ELBA, CAMPEDELLI ALLUNGA LE MANI

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Il pilota romagnolo nonostante l’agguerrita concorrenza, conferma quanto di buono fatto ad Alba nella massima serie tricolore, con tre scratch di fila prende saldamente le redini della gara, mettendo dietro una concorrenza di altissimo livello con Albertini a quattordici secondi e Andolfi a sedici, abbastanza per mettere una prima ipoteca sulla gara.

L’International Rally Cup inizia all’insegna del terzo incomodo, un Simone Campedelli, presenza a spot sulle strade dell’Isola d’Elba dove si è imposto nella stagione venti ventidue, ed anche in quella occasione ha messo il suo marchio nella tappa del venerdì. Questa volta però la concorrenza ha tutto un altro spessore con Albertini e Andolfi, due tra i protagonisti assoluti delle ultime stagioni nella massima serie tricolore, che quest’anno hanno deciso di sfidarsi sul campo dell’IRC. A caccia di un succulento montepremi. Simone dalla sua, soprattutto su Andolfi, ha il vantaggio di averci già corso e vinto su queste speciali, ma in particolare questa stagione sui suoi due avversari ha il vantaggio di avere già molti chilometri dalla sua con due gare tricolori alle spalle (dove ha conquistato due podi). Un vantaggio su entrambi visto che Albertini è fermo da Bassano, mentre Fabio si è solamente sgranchito alla Ronde della Val Merula. Due aspetti doverosi da sottolineare, ma che nella sostanza non avrebbero sicuramente ribaltato il risultato della prima metà gara, troppo grande il solco scavato dalla Fabia RS di Campedelli, che sembra avere ritrovato lo stato di grazia di qualche anno addietro. A sottolinearlo è stata la speciale by night, appena dieci chilometri dove è riuscito a raddoppiare quei sette secondi di vantaggio raggranellati nel primo passaggio sulla Capoliveri e soprattutto sui ventisette chilometri scarsi della Volterraio Cavo. Lo stato di grazia di Campedelli è lo stesso mix di velocità e precisione sfoggiato nel finale di Alba quando si è portato a soli quattro secondi dal primato, ed uno solo dalla seconda piazza di Lefebvre. Quarto il Rudy Michelini dei giorni migliori, capace di stare sui tempi di Stefano e Fabio, il suo distacco però supera i trentasette secondi, perché in una zona a velocità controllata rimedia venti secondi di penalità compromettendo le sue chance di andare a caccia del podio. Apertissima la lotta per andare a chiudere la top five dove in una manciata di secondi troviamo: Gianluca Tosi, Francesco Bettini, Paolo Oriella, Andrea Volpi e Antonio Rusce. Gara già finita per Maestrini, mentre per l’attesa prova di De Antoni, almeno per avere qualche tempo di riferimento bisogna attendere la seconda frazione, visto che sulla prima speciale è stato costretto a fermarsi in attesa di ripartire con il super rally.

CLASSIFICA

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