TURAN VINCE INGRAM CAMPIONE

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In una gara corsa nelle più classiche condizioni autunnali con strade scivolose e sporche, ed una domenica di pioggia torrenziale il Russo Lukyanuk domina l’ultimo round dell’ERC dall’inizio agli ultimi metri, ma una foratura gli scippa il successo finale che va a Turàn, mentre la classifica Europea incorona il Britannico Ingram.

La gara Magiara al suo debutto nel campionato continentale si rivela sin dai primi chilometri una prova durissima, un asfalto rotto e molto sporco, tendenzialmente sempre umido in autunno ma con il diluvio domenicale le speciali sono diventate un campo di regata che ha obbligato tutti i concorrenti a togliere il piede dall’acceleratore. Ma questo non ha messo al riparo i concorrenti da pericolosissimi aquaplaning e dalle tante forature che rallentato e fatto perdere posizioni a quasi tutti i protagonisti. A firmare il successo è stato il padrone di casa Turàn che nell’ultima speciale scippa per 33” il successo Lukyanuk. Il Russo ha allungato le mani sin dai primi metri di gara, costruendo un primato solido come una roccia (con sette successi scratch su tredici stage disputate), lasciando tutti a due minuti prima dell’ultima speciale. Ma sugli interminabili ventisette chilometri e mezzo della Ujhuta fora troppo lontano dal traguardo e per evitare danni importanti è costretto a fermarsi per sostituire la ruota e paga tre minuti e mezzo. In qualche maniera riesce a salvare una piazza d’onore più amara dei tanti ritiri collezionati in carriera, perché alla rabbia per una vittoria persa al limite dell’incredibile, deve dare l’addio anche agli ultimi sogni di bissare il titolo Europeo che va al venticinquenne Britannico Ingram. Un ultima speciale che lascia il segno anche sulla gara di Chris anche lui vittima di una foratura che gli costa due minuti belli tondi e gli fa perdere il terzo gradino del podio a favore della Hyundai R5 di Devine Callum l’unico a mettere giù il piede sull’ultima speciale, ed a realizzare uno scratch monstre un minuto davanti a tutti. Un tempo che gli vale un balzo in avanti in classifica di ben due posizioni. Il più incredulo è il vincitore, soddisfatto della sua gara, alza completamente il piede con l’unico obbiettivo di tenersi stretto un posto sul podio, anche a rischio di vedersi soffiare la seconda piazza da Ingram che lo inseguiva ad una cinquantina di secondi, ed invece a distanza di poche minuti si ritrova a festeggiare il più inatteso dei successi.   

CLASSIFICA

 

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