GRYAZIN E LA CITROEN C3 INARRIVABILI

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Il pilota russo si prende una rivincita personale sul suo compagno di squadra Yohan Rossel vincitore del WRC2 al rallye Montecarlo; in Croazia strade viscide con una forte tendenza a sporcarsi, nelle fasi iniziali mettono in difficoltà il francese, al contrario un Gryazin velocissimo e finalmente solido nella gestione del vantaggio e risulta imprendibile.

Una gara senza storia, con le due Citroen C3 Rally2 una spanna sopra la concorrenza, la vettura del reparto corse francese continua a dare sviluppo ad una vettura che sull’asfalto è inarrivabile per tutta la concorrenza. Quel qualcosina in più che Rossel aveva messo sulla bilancia al Montecarlo, sulle strade di casa, in Croazia i ruoli si sono scambiati con un Gryazin in versione XXL, dominatore nelle fasi iniziali, solido amministratore nelle restanti due tappe. Per dare qualche contenuto di un certo spessore alla gara tra le vetture della serie cadetta, più che alla classifica del WRC2 bisogna guardare a quella di classe, perché a Zagabria erano presenti Greensmith e Pajari che però non hanno inserito la gara Croata nell’elenco delle sette dichiarate dagli equipaggi per andare a punti nel WRC2. A differenza del Montecarlo la Skoda Fabia RS di Pepe Lopez non è più riuscita a tenere gli scarichi delle due C3 ufficiali, gestite dalla DG Sport, alla fine della prima bouclé il suo ritardo superava abbondantemente il mezzo minuto. Al ritorno al service tra una toccatina, ed un foratura il ritardo dello spagnolo ha scavallato i due minuti. Le due Citroen C3 a quel punto pur non rinunciando a battersi tra di loro, hanno comunque rivisto le loro linee al ribasso. In particolare Gryazin ha regolato il suo passo in marcatura del compagno Yohan. Quando il francese al giro di boa del sabato ha pagato una quarantina di secondi per una foratura, nella replica pomeridiana il russo ha alzato un pizzico di più il piede, mentre nella tappa finale hanno tenuto lo stesso ritmo. La prestazione di Nikolay è stata semplicemente da incorniciare, non per le performance velocistiche a cui ci ha abituati in tutti questi anni, ma per come ha saputo regolare il suo passo in maniera tatticamente perfetta. Un aspetto dove in passato ha sempre dimostrato più di una lacuna. Se nel WRC2 si è trattato di un monologo, almeno nella lotta di classe la GR Yaris con Pajari e la Fabia RS con Greensmith sono riuscite a limitare i danni chiudendo la loro fatica ad una minutata dalla Citroen di Gryazin. Nelle fasi iniziali il britannico è riuscito a non mollare gli scarichi di un Rossel claudicante, ma anche lui fora sulla stessa speciale del francese e si vede saltare da Pajari. Nell’ultima tappa lo scontro tra i due diventa campale, ed alla fine la spunta il finlandese per appena tre decimi. Il distacco da Gryazin dei due sfiora il minuto, grazie al finale in controllo delle Citroen, ma anche se non sono riusciti ad entrare nel vivo della gara, hanno staccato entrambi delle prestazioni più che onorevoli.

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