TARGATO CRUGNOLA

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Il CIAR sbarca in Sicilia per il classico appuntamento di maggio con il Targa Florio, ed a fare saltare il banco è la Citroen C3 Rally2 di Andrea Crugnola che conquista a “Cursa” per la terza volta, e lo fa piegando un Basso con una Toyota GR Yaris Rally2 sempre più in palla, uno scontro in crescendo destinato ad infiammare un campionato tiratissimo.

Al via di Palermo Andrea Crugnola si è presentato deciso a prendersi la sua rivincita personale, su quel Regione Piemonte che un mesetto fa gli è sfumato tra le mani quando era riuscito a mettere tutti alle corde. Sul fronte Toyota il successo di Basso ha dato a tutti un ulteriore iniezione di fiducia a pilota e squadra, ed in una gara molto veloce la Yaris ha dimostrato subito di essere estremamente competitiva. Una sfida ad altissimo tasso adrenalinico, che ha visto il resto del gruppo andare alle corde sin dai primi chilometri, mentre Andrea e il Giando se le davano di santa ragione. L’errore di Alba non ha minimamente scalfito la solidità e la sicurezza di Crugnola, in una gara molto veloce con qualche cambio di ritmo su un fondo più che scivoloso, da leggere e interpretare, il varesino è stato impeccabile. Linee velocissime, centrali e precise, senza mai un attimo di esitazione in tutta la gara, in più di un occasione ha dato l’impressione di averne ancora di più. In realtà il Cru è riuscito a trovare un feeling con il mezzo e la strada perfetto, dove la differenza tra il tenersi quel poco di margine per evitare i rischi più grandi, ed andare a tutta (o la va o la spacca) è di qualche piccolissimo secondo. Ed in una gara come il Targa, dove le medie orarie si impennano, a volte si tratta solamente di decimi di secondo. L’ennesima dimostrazione dell’eccezionale controllo del passo che ha raggiunto, una dote rara anche nei top driver del mondiale. Alle sue spalle Basso deve definitivamente alzare le braccia all’inizio della bouclé finale quando il suo ritardo è prossimo ai dieci secondi. Troppi in una gara così veloce per pensare di ribaltare la classifica, anche attaccando come non ci fosse un domani, la seconda piazza dell’alfiere Toyota vale oro a livello campionato, perché con delle gare così tirate e vitale non buttare risultati utili dalla finestra. Alla Yaris è mancato qualcosa nelle parti più lente, dove Basso ha ammesso di avere più difficoltà a interpretare la Yaris, anche se da fuori si ha l’impressione sia il Giando a tirare via la macchina per i capelli. Ancora una volta terzo Simone Campedelli, questa volta il romagnolo ha faticato maggiormente a tenere il passo dei primissimi, complice un set-up non perfetto di cui non è riuscito a venire a capo. Appena fuori del podio a 14” da Campedelli, uno Scattolon immenso che è riuscito nella gara tecnicamente più complicata del CIAR a trovare il giusto feeling con Citroen C3 Rally2. Controllando con estrema autorità la Fabia RS dello sloveno Avbelj che chiude la top five.      

CLASSIFICA

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