L’International Rally Cup è l’ultima serie italiana ad andare ai blocchi di partenza, ma i numeri sono da record, centocinquanta equipaggi tra moderne e storiche, numeri che l’Elba ha conosciuto alla fine degli anni settanta e sembravano irripetibili. Un boom con tanta qualità ad iniziare dalla sfida del campionato tra Andolfi e Albertini, ed a Portoferraio ci sarà anche Campedelli.
Nelle ultime stagioni il campionato IRC ci ha abituati a fare delle gare corpose chilometrica mente, per quanto consentono i regolamenti tricolori, con una grandissima attrattività delle gare e del campionato. L’anno passato l’Elba è tornata a fare parte di quell’IRC, che a metà degli anni dieci gli aveva concesso un posto in campionato al suo rientro dopo una dozzina di anni al palo. Un ritorno quello dell’anno passato, che sulle affascinanti speciali elbane aveva portato un centinaio abbondante di vetture, successo impegnativo da ripetere, anche se i presupposti c’erano tutti. Immaginare però l’asticella salire a quota centocinquanta, con centotrentasette moderne è qualcosa che va oltre le più rosee aspettative. Un successo che merita un’analisi particolare, a cominciare da un campionato che è riuscito a raccogliere ottanta adesioni e punta alle cento per il secondo appuntamento del Taro. Senza dimenticarsi della Mitropa Cup alla quale spetta il merito di un tocco di internazionalità all’elenco iscritti molto più che significativo. Andando a leggere i nomi dei protagonisti di questa cinquantasettesima edizione a non mancare è sicuramente la qualità con Simone Campedelli, Fabio Andolfi e Stefano Albertini, tre dei massimi protagonisti delle serie tricolori e non solo. Campedelli attualmente impegnato nel campionato CIAR sarà una presenza a spot che andrà a dare un ulteriore spolverata di pepe alla gara. Il pilota Romagnolo ha vinto su queste strade nel venti ventidue, ed anche Albertini vanta un successo ottenuto nel più lontano 2017, ed entrambi hanno collezionato numerose partecipazioni nella gara isolana. La conoscenza delle strade per Fabio Andolfi sarà un handicap, ma la solidità e l’esperienza internazionale del pilota savonese è tale da inserirlo di diritto nella lotta per il successo. Lo scontro tra Andolfi e Albertini per il campionato IRC, sarà il principale motivo di interesse, ma non l’unico. Senza andare ad analizzare le tiratissime lotte di classe, tra i big non si può sottolineare la presenza di gentleman di grande esperienza come Rusce, Michelini, Tosi, Maestrini e tanti altri. Ma una particolare attenzione la meritano dei giovani come Jacopo Facco, Edoardo De Antoni e Christian Tiramani, una sorta di primo esame nazionale al volante della rally2.
