TRX E’ ORTFELDT BIS MA..

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Il rallycross made in Italy dopo il round di pasquetta manda in scena il suo secondo atto dove a dettare il passo è sempre la Fiesta Supercar dello Svedese Oscar Ortfeldt, ma nonostante una vettura una spanna sopra la concorrenza Marco Noris rischia il colpaccio.

Nonostante la seconda gara tricolore fosse parte anche del campionato CEZ, quantitativamente ed anche qualitativamente la classe regina delle supercar non ha proposto nulla in più oltre all’Austriaco Holler, bravo ma comunque con una Fiesta lontana da quella targata Tedak. La prima nota negativa della gara arriva dal forfait di Ivan Carmellino, annunciato al debutto con una Grande Punto Supercar, è stato appiedato a poche ore dal via dal cedimento del cambio della sua nuova vettura in una sessione di test. Nelle prime due heat la classifica fila via liscia come l’olio con la Fiesta all black di Ortfeldt davanti ad Holler e Noris. Nelle ultime due manche di qualifica lo Svedese molla l’osso ed a sorpresa è Marco Noris ad andare a prendersi i due scratch rimasti in gioco, un doppio successo che gli permette di balzare al comando della classifica intermedia. Nella finalissima Noris ci mette l’anima, ma Ortfeldt capitalizza il grande spunto della sua Fiesta per portarsi al comando, ma non riesce ad allungare per scrollarsi di dosso la Mitsu di Noris. Nell’ultimo giro nel tentativo di saltarlo va a cercare il corpo a corpo, ma osa troppo e tocca il posteriore danneggiando un cerchio e così deve cedere la piazza d’onore all’Austriaco Holler. Tra le due ruote motrici vince a mani basse l’Alfa Romeo Mito di Carretti, mentre nei kart cross a spuntarla è Gabriele Zoppetti che batte Nicolò Grieco e Giacomotti.

CLASSIFICA

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