TANAK VOLA LAPPI NON MOLLA

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Come era prevedibile la seconda frazione è iniziata nel segno di Tanak che alza il ritmo e si scrolla di dosso gli avversari, i suoi scudieri osano troppo, ed inciampano ma Lappi stringe i denti e resta in scia alla Yaris che lo precede di 16”.4.  

Nella boucle del mattino Tanak aumenta il suo passo, ed assesta un uno due che lascia il segno, un ritmo altissimo il suo ma dall’alto della sua classe riesce comunque a salvare un minimo di margine nei passaggi più a rischio. Esercizio che invece non riesce ai suoi compagni di squadra, che per tenere il ritmo di Ott sono chiaramente al gancio, ed entrambi toccano con la posteriore sinistra sulla Kakaristo. Meeke si deve mestamente parcheggiare in speciale con la ruota piegata, mentre Latvala rompe il cerchio ma con la ruota desciappata riesce comunque a chiudere la speciale con soli 14″ di ritardo. Abbastanza per salvare la seconda posizione e nonostante qualche danno all’aerodinamica va in scratch nella speciale seguente respingendo gli affondi di Lappi. Una classifica che almeno per quanto riguarda Tanak comincia a prendere una piega precisa, 16” a queste velocità sono troppo pochi per definirli un’ipoteca, ma abbastanza per un driver come Tanak per gestire il suo passo. Nella ripresa pomeridiana però Lappi prova a dare fondo ai suoi numeri, ed a quelli della Citroen C3, abbastanza per saltare a piè pari un Latvala che dopo la lavata di testa al service di Jyvaskyla (da parte di Makinen), alza leggermente il piede limitandosi ad amministrare la terza piazza in pieno controllo su quelli dietro e con velleità azzerate di andare a caccia dei gradini alti del podio. Con Meeke fuori dei giochi priorità assoluta ai punti del campionato costruttori. Lappi da l’anima stacca due scratch e chiude a 16”.4 da un Tanak, che marca stretto il suo avversario cercando di non andare fuori soglia. Jari Matti chiude la giornata con una salda terza piazza, con un passo più compassato cede a Esapekka una quindicina di secondi, mantenendone però una ventina abbondante sulla coppia Mikkelsen Ogier che in lotta per la medaglia di legno se le sono date di santa ragione dal mattino sino a sera, quando a separarli sono appena 2”.6. Appena una manciata di secondi più indietro c’è un Breen che ieri conduceva questo gruppetto, ma oggi pur mantenendo lo stesso passo ad ogni prova ha ceduto ai due qualche decimo.      

CLASSIFICA

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