SOSSELLA IN EXTREMIS

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Il vicentino (Ford Fiesta WRC TamAuto- foto Amicorally)  conquista il primo sigillo stagionale nell’IRC precedendo le auto gemelle di Porro e Gentili; De Tommaso, quarto, torna leader di campionato. La ‘legge della Talla’  punisce Albertini (Fabia R5), leader sino alla penultima prova.

Se il computo delle vittorie al Casentino dice tre, un motivo ci sarà. Manuel Sossella iscrive per la terza volta il proprio nome nella splendida e durissima gara toscana e non lo fa per caso: l’esperienza, in un rally come questo, gioca sempre un ruolo cruciale e l’ex bi-campione dell’IRC, queste strade, le conosce a menadito. Risultato: i rivali spingono come forsennati ma finiscono per sfidarsi in un derby ad eliminazione ed alla fine la bandiera a scacchi premia il veneto e Gabriele Falzone, bravi invece a rimontare Porro nella prova finale. Primo hurrà stagionale, per i due, e vittoria ampiamente meritata, come testimoniano i cinque scratch collezionati: troppo tardi per poter recuperare in chiave campionato, ma almeno Sossella si toglie la soddisfazione di mettere la firma nella gara-clou dell’IRC e si presenterà verosimilmente in gran forma al Mundialito di Bassano, epilogo settembrino della serie.

Dietro di lui, Porro-Cargnelutti, autori di una gara ordinata ma che li vede di nuovo perdere il successo nella frazione conclusiva (come accaduto all’Appennino Reggiano), e Gentilini-Zanchetta, brillanti passisti bravi ad approfittare delle sventure altrui. Dietro alle tre Fiesta – e fa notizia il primo podio tutto WRC in questo IRC 2019 sinora dominato dalle Fabia R5 -, ecco Damiano De Tommaso: il varesino sorride a denti stretti: il tempone sui 36 km finali della Talla la dice lunga sulla sua competitività, peccato che il podio (e forse qualcosa di più) sfugga a causa di una foratura sulla seconda prova speciale. Quanto meno, questo piazzamento è buono per riproiettare Damiano e Giorgia Ascalone in testa alla serie, sfruttando anche il ritiro di Alessandro Re: il rivale, sesto – anche lui attardato da una foratura iniziale – dopo l’ultima prova, consegna la tabella prima dell’arrivo per seguire ed assistere il padre Felice (terzo), ricoverato precauzionalmente in ospedale per un malessere per fortuna smaltito in fretta.

Dietro a De Tommaso, l’assoluta premia i locali Cresci-Ciabatti, i qual lasciano la Polo per tornare sulla Fiesta WRC, e le Fabia di Gatti-Toni e Roncoroni-Orian. Ottavo posto amarissimo per Andrea Albertini: il bresciano, entrato a Talla con una dozzina di secondi di margine su Porro, paga diversi minuti di ritardo per una foratura che annulla tutti gli sforzi profusi sulle strade intorno a Bibbiena.

Di rilievo il decimo posto di Srtraffi-Nesti, di nuovo vincitori nel trofeo 208 Rally Cup Pro su Rovatti-Cavicchi e Buhler-Zanni; nel trofeo R1 Internazionale, nuovo successo di Catalini-Salotti. La sfida riservata ai concorrenti iscritti in Mitropa  Cup è una questione di famiglia in casa Gassner: papà Germann (Mitsubishi Evo X – R4) la spunta sul figlio Hermann Jr (Toyota GT 86 – R3C), bronzo per l’altro tedesco Kainz (Evo VII – N4).

Il rally Nazionale fa gioire Santini-Mazzetti (Skoda Fabia R5), i quali bissano il successo del 2018 vincendo tutte le prove; con loro, sul podio anche Crippa-Pecis (idem) ed i sorprendenti emiliani Della Rosa-Pancaldi (Renault Clio Williams A7). Nello storico, s’impongono Gagnoli-Domini (Peugeot 205 Rallye).

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