L’AUSTRIA APRE ALL’ELETTRICO

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Il campionato Austriaco da sempre una delle serie che propone la possibilità di correre a omologazioni scadute e particolari prototipi, si prepara ad aprire le sue porte alle vetture full-elettriche e da quest’anno potrebbero essere schierati addirittura due proto rally2.

Lasciando da parte l’oramai sterile dibattito elettrico/benzina che sta facendo discutere oramai da un anno molti appassionati ed addetti ai lavori sull’introduzione dell’ibrido nel WRC a partire dal 2022. Un’evoluzione che in realtà non rivoluziona assolutamente nulla, ma propone la componente elettrica come elemento di ottimizzazione nel funzionamento di un tradizionale motore endotermico. Chi invece sta spostandosi verso una rivoluzione vera è il campionato austriaco, che si sta preparando ad aprire le proprie porte ai prototipi full-elettrici già nel 2021. Ed oramai da qualche mese sono due le strutture made in Austria che si stanno preparando per essere pronti al via di questa rivoluzione, da una parte c’è la Kreisel che in collaborazione con il team di BRR di Baumshlager sta sviluppando una Skoda Fabia Rally2 elettrica. Mentre la STARD di Manfred Sthol oramai da anni impegnata nella ricerca sul fronte elettrico, nel rallycross, ha già pronta una Citroen C3 Rally2 in grado di gettarsi nella mischia in prova speciale. Per il regolamento tecnico si parte da un foglio bianco, che si apprestano a scrivere a partire da gennaio, se per la parte meccanica le vetture risponderanno al regolamento Rally2, il problema sarà riuscire a trovare il giusto bilanciamento prestazionale con le rally2 a motorizzazione tradizionale. In federazione si sono posti come obbiettivo essere pronti per la prima gara di campionato Austriaco (covid permettendo), prevista per metà marzo. La federazione sarebbe intenzionata ad aprire la classifica del campionato anche alle elettriche, ma le incognite a livello performance hanno già cominciato a fare discutere visto l’incredibile potenziale dei motori elettrici. Resta inoltre l’incognita della ricarica e l’aspetto sicurezza, due temi che sarà interessante vedere come verranno approcciati. Tutti punti che consiglierebbero un anno di prova dove potere andare a correggere i regolamenti strada facendo, in maniera da non fare esplodere quel malcontento che comincia a serpeggiare, essendo note le super prestazioni dell’elettrico. Programma che sembrava quello previsto in origine, ma ora anche se nessuno si è ancora pronunciato sembra qualcuno stia perorando un ingresso con la possibilità di competere per il campionato.

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