IL PREZZO DEL SUCCESSO

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Il successo ottenuto da Greensmith con la new Ford Fiesta R5 è una bella boccata di ossigeno per il cavallo di battaglia di M-Sport, che con un inizio claudicante aveva acceso un campanello di allarme nell’orbita Ford, ma alle verifiche dopo gara anche per i precisi britannici sono emerse delle imperfezioni che sono costate un po’ di euri e una tirata di orecchie.

La FIA in più di un’occasione si è dimostrata molto fiscale nei controlli tecnici post gara, credo sia doveroso aggiungere giustamente perché un regolamento tecnico va rispettato alla lettera, ovvero nei numeri, e questi non mentono, quindi o si è fuori o si è dentro. Sta poi al collegio degli sportivi valutarne intenzionalità e relativi vantaggi, infliggendo penalità sportive oppure in multe nel caso di mancanze meno gravi o comunque involontarie. Questa volta è stato il turno della new Fiesta R5, convocata in verifica si potrebbe per prassi nei confronti dei vincitori di gruppo. A peccare di conformità sono stati gli attacchi delle sospensioni più pesanti rispetto a quanto riportano i valori previsti per l’omologazione 3.247,6 grammi il sinistro e 3.237,8 grammi il destro, contro un valore fissato in 3.215,1 grammi (valore già comprensivo della tolleranza concessa). Nell’udienza davanti al collegio il responsabile maximum di M-Sport Richard Millener non ha potuto fare altro che constatare la violazione, giustificandola in un difetto di produzione sfuggito ai controlli interni in fase di assemblaggio, impegnandosi a correggere immediatamente l’errore. Un errore che la FIA non poteva non sanzionare ma come in altri casi la decisione è stata salomonica, comminando una multa di 30.000 euro, dei quali solo 5.000 da pagare subito. La parte restante della somma per il momento non viene riscossa riconoscendo l’errore come non intenzionale e sarà condonata tra dodici mesi a meno che la squadra non incorra più in mancanze dello stesso genere. Ovvero di altri particolari i cui valori risultino superiori o inferiori rispetto ai valori richiesti per l’omologazione.

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