Il TER riparte sulle strade Rumene del Transilvania dove a fare il bello e brutto tempo sono i Trevigiani Basso e Tempestini, uno scontro tra il vecchio ed il nuovo tirato ma con il giovane Simone molto attento ai punti della serie nazionale.
Il rally Transilvania sembra avere trovato in Giandomenico Basso il suo nobile vampiro, che ha subito dato il suo morso fatale alla carotide agli avversari sulle prime due speciali. Con la Skoda Fabia R5 è stato subito amore a prima vista, poco da imparare ed un ritmo quasi impossibile per tutti a cominciare da Tempestini, che sulle strade di Transilvania gioca in casa, ma con una Citroen DS3 tenere il passo della vettura di Mlada e di chi come Basso la sapeva mettere alla frusta. I due nella seconda frazione hanno continuato la loro sfida personale, una sfida ad un passo bello sostenuto, nessuno però ha mai osato uscire dalle righe. La gara di Simone in realtà era già finita il venerdì sera con Girtofan e Marisca, i due avversari più accreditati nella serie tricolore Rumena, con oltre un minuto di ritardo. Basso ha continuato a tenere un buon passo per tutta la mattinata, inanellando una lunga serie di scratch consecutivi, ma comunque attento a non commettere errori, con la coda dell’occhio puntata sulla Citroen DS3 del Tempesta. Uno scontro che in realtà non è mai esploso, ma anche se ovattato nei picchi prestazionali, Simo anche se non ha fatto l’impossibile per andare a cercarlo non gli ha mai mollato un solo secondo di troppo. Sempre in scia pronto ad aggredirlo nel caso di un errore oppure di qualche piccolo cedimento che però non c’è stato. Terza posizione per la Fabia di Girtofan che però chiude ad oltre tre minuti dai battistrada, mai realmente in grado di creare elementi di disturbo. Basso con questo successo rilancia così alla grande la sua candidatura nel TER, ma a differenza dell’anno passato dovrà farlo da privatista. Mentre Tempesta riesce a dare corpo al suo vantaggio nella serie Rumena e guardare così in maniera più serena al WRC2.
