ALLA DAKAR E’ KAMAZ FEST

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Tra i camion ancora un piccolo festival Kamaz. Il costruttore russo ha potuto contare sul suo ex vincitore del 2014, Andrey Karginov.

Dopo una tappa di apertura non brillante, il 43enne pilota, con Andrey Mokeev ed Igor Leonov, ha trovato il giusto passo ottenendo 7 vittorie di tappa e un ritmo impossibile per i suoi avversari, inclusi i compagni di squadra. Anton Shibalov, Dmitri Nikitin e Ivan Tatarinov, secondi classificati con 3 vittorie di tappa, sono in ritardo di oltre 42 minuti al traguardo di Qiddiya. Siarhei Viazovich, Pavel Hararin e Anton Zaparodhchanka, con il Maz, tagliano la linea del traguardo al terzo posto con più di due ore di ritardo dopo aver dato l’illusione all’inizio del rally di poter vincere. Quarto è ancora un Kamaz, quello di Dmitri Sotnikov, Ruslan Akhmadeev e Ilgiz Akhmetzianov. Il vincitore delle ultime tre edizioni, Eduard Nikolaev era il favorito all’inizio della 42a edizione della Dakar. Ma il campione in carica non è mai stato coinvolto ed è stato costretto al ritiro, vittima di gravi problemi tecnici con il suo Kamaz. In questa categoria c’erano anche due equipaggi italiani. Antonio Cabini, Giulio Verzelletti e Carlo Cabini, su Mercedes Unimog 400 che si sono classificati 25esimi  a 48 ore 3’ 35”, e Paolo Calabria, Loris Calubini e Giuseppe Fortuna, su Man Ag 4×4  che sono 27esimi  a 52 ore 16’ 18”.

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