ALFA ROMEO, UN COMPLEANNO SPORTIVO

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Il 13 maggio si celebra l’anniversario del primo trionfo di una monoposto Alfa Romeo in F1, avvenuto nel 1950 a Silverstone. La vittoria fu di “Nino” Farina che mise a segno anche pole position e giro più veloce.

Il 13 maggio del 1950 si disputò il Gran Premio di Gran Bretagna – titolato anche come “GP d’Europa” – sulla pista del Northamptonshire, nella configurazione del 1948. Il tracciato, a 40 miglia a nord di Londra, nasce da un ex aeroporto della Raf ed ospita il primo appuntamento del neonato Campionato del Mondo di Formula Uno. La Casa del Biscione schiera quattro “Alfetta”. Sono affidate a Giuseppe “Nino” Farina, che diventerà campione a fine stagione, a Luigi Fagioli, a Juan Manuel Fangio, astro-nascente argentino e iridato nel ’51 sempre con l’Alfetta, e del pilota di casa Reg Parnell.

Farina vincerà la corsa e saranno siglati Alfa Romeo anche gli altri due posti del podio. Le monoposto della Casa milanese domineranno la gara, copione che si ripeterà per tutto il Campionato. Il regolamento della neonata F1 prevede che le vetture possano essere equipaggiate con un motore da 1,5 litri sovralimentato – quello scelto dall’Alfa -, oppure aspirato da 4,5 litri. La 158 ha un otto cilindri in linea da 1479 cc con compressore che, partendo da una potenza di 195 cv nel ’38, nelle sue evoluzioni successive arriva a Silverstone nel ’50 con quasi 300 cv. Nel 1951, con l’evoluzione “159”, il motore raggiungerà a una potenza massima di 425 cv (450 in prova), grazie a un compressore a doppio stadio e a diverse altre migliorie. Dopo la doppietta nel 1950-’51, l’Alfa Romeo però si ritiro dalle competizioni.

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