In queste giornate dove passo dopo passo si è bloccata l’Europa intera le squadre ufficiali sono oramai prossime al blocco totale, con la sola parte ingegneristica al lavoro spesso da casa, con sempre maggiori sforzi dirottati allo studio delle nuove vetture regine le Rally1.
Il lockdown che oramai ha blindato l’Europa intera ha praticamente azzerato il lavoro all’interno delle principali squadre protagoniste del WRC. Il ritorno dal Messico ha proposto per tutte le squadre un ritorno nel vecchio continente traumatico per il viaggio, con voli cancellati e l’utilizzo di tratte spesso improbabili. Ma soprattutto in molti hanno sbattuto la faccia contro la dura realtà delle singole nazioni che oramai erano tutte sulla strada della limitazione dei movimenti, sulla falsariga di quello Italiano. Un sistema che prima di andare in Messico faceva guardare all’Italia come una anomalia contagiosa, ed invece al ritorno si sono resi conto abbastanza rapidamente che anche loro non sarebbero riusciti a passare indenni attraverso questa crisi sanitaria. Nel giro di una settimana quasi tutte le squadre hanno cominciato a ridurre le loro attività, permettendo ad un importante parte del personale proveniente da altri paesi di rientrare nelle rispettive nazioni. Ed oggi si è praticamente arrivati ad avere un lockdown quasi totale, d’altronde con la stagione bloccata sino a luglio e l’impossibilità di fare sviluppo su strada una bella fetta dell’operatività è inevitabilmente destinata ad un forte rallentamento. Gli unici reparti a continuare il lavoro di buona lena sono quelli tecnici che si occupano di sviluppo e progettazione, ed in particolare si è cominciato a lavorare in maniera sempre più importante sulle vetture 2022. Il regolamento tecnico è in fase di definizione nei suoi dettagli, ma a grandi linee permette già di lavorare a livello teorico e di calcolo su quelle che saranno alcune delle nuove linee guida per trasmissioni (molto più semplici) e set up vetture con importanti riduzioni dei margini di lavoro di alcuni organi come le sospensioni. Partendo dalla parte telaistica che propone dimensioni diverse e va concepita in maniera da riuscire ad ottimizzare al massimo la distribuzione di pesi e masse che si andranno ad aggiungere e saranno uno dei temi principe per la competitività della vettura.
