PINZANO BRINDA AL MARCA

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Il pilota biellese sulle strade della Marca Trevigiana si prende la sua rivincita su Giuseppe Testa, vincitore del primo round del Trofeo Italiano Rally a Cassino. La gara dopo uno scontro iniziale a tre, quando Sossella esce dai giochi e lascia strada libera a Pinzano, il biellese riesce a rosicchiare qualche secondo in più a Testa e chiude la partita.

La carovana del TIR si è spostata a Valdobbiadene per il secondo appuntamento stagionale, il rientrante Marca Trevigiana che dopo un 2023 valido solamente per il CRZ, è ritornato a fare parte della serie cadetta italiana. Nello shake down del venerdì a mettersi in evidenza sono le Skoda Fabia Rally2 Evo di Rudy Andriolo e Marco Silva, un risultato puramente indicativo considerato che tutti i pretendenti al successo hanno realizzato dei tempi racchiusi in un fazzoletto di qualche manciata di decimi di secondo. Appena due chilometri dove era impossibile fare la differenza, ed i pretendenti più accreditati non hanno spinto a fondo. Nella prima bouclé, con il Monte Cesen, il Monte Tomba e Mostaccin, una quarantina di chilometri (poco meno di metà gara) da mandare giù tutti di un fiato, Pinzano, Sossella e Testa danno il primo strattone alla gara, staccandosi subito dal resto del gruppo. A prendere subito il timone è la Volkswagen Polo GTI R5 di Corrado Pinzano, ma il terzo incomodo Manuel Sossella riesce a strappargli la leadership della gara prima di ritornare al parco assistenza, mentre Testa si insedia alle loro spalle ad una manciata di secondi. Il secondo passaggio sulla lunga del Monte Cesen, che apre il secondo giro, si rivela decisivo, il vicentino su una speciale decisamente più sporca e difficile rimedia una foratura e paga poco meno di quattro minuti, precipitando ad anni luce dai vertici della classifica generale. Lo scratch è di Pinzano che sullo sporco trova il passo migliore e si ripete anche sulla speciale seguente, Testa tenta di resistere ma il suo distacco sale rapidamente a tre manciate di secondi, un distacco light ma impossibile da ribaltare nei diciassette chilometri della bouclé finale. A quel punto entrambi si limitano ad un finale in modalità controllo, che lascia spazio a Sossella e Andriolo per andarsi a prendere gli ultimi due successi parziali della gara. Gradino basso del podio per Simone Miele, anche se non è mai riuscito a restare agganciato al treno di testa, con il passare dei chilometri ha allungato sugli inseguitori che non sono mai sembrati in grado di impensierirlo. Quarta piazza per Bottoni, nella seconda metà della gara salta Pasa e gli molla qualche manciata di secondi, dopo un lungo braccio di ferro sul filo dei decimi.

CLASSIFICA

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