NOTTI DA CIRA

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Il campionato Italiano rally asfalto propone un primo atto con tre speciali e quarantuno chilometri e mezzo cronometrati tutti sotto l’acqua e con i due passaggi a Sormano da fare con la fanaleria supplementare, e con un uno due senza tentennamenti Simone Campedelli mette le mani avanti.

Dopo uno shake down asciutto dove a strappare la migliore prestazione è lo sloveno Avbelj, nel pieno rispetto delle previsioni meteo nel pomeriggio arriva copiosa la pioggia, ed il mix tra una strada molto bagnata dove l’acquaplaning impera, ed il calare della notte sulla Sormano visibilità e molti vetri appannati complicano la vita a tutti. Il primo ad andare a scratch è il leader provvisorio del campionato Marco Signor, che brucia Fontana mentre Campedelli parte con pizzico di cautela in più prendendo le misure a gomme e vettura. Il resto del gruppo sprofonda già a una mezza minutata dalla testa della gara. Precipita a un minuto e venti secondi Corrado Pinzano, uno dei principali pretendenti al titolo che deve fare i conti con il turbo che va in protezione, ed in prova si trova a dovere dare strada a Fontana. Un inizio traumatico, ma nei due passaggi a Sormano con l’arrivo del buio sale in cattedra Campedelli, condizioni complicatissime soprattutto nel primo passaggio dove Simone capitalizza la sua esperienza e con un passo veloce ma attento piazza due scratch che lo proiettano in testa alla classifica. L’unico che stringendo i denti riesce a restargli in scia è Signor, secondo a fine giornata con nove secondi di distacco, mentre nel passaggio finale completamente al buio paga dazio Corrado Fontana che dalla leader provvisoria precipita a mezzo minuto. Incollato alla Hyundai i20 WRC di Fontana troviamo un Avbelj se vogliamo sorprendente, l’obbiettivo è preparare al meglio il Bassano, quindi non va a prendersi rischi supplementari ma dopo un avvio più prudente i tempi arrivano in maniera naturale e si ritrova con il podio nel mirino. A mangiarsi le mani e se vogliamo anche il turbo e Pinzano, risolto il problema tecnico resta tranquillamente in scia a Campedelli, ma quel minuto sul groppone è una sorta di cartellino rosso nella corsa al titolo CIRA. Gara da dimenticare per Ostberg che esce di strada sulla prima speciale, ed è costretto a issare bandiera bianca dopo avere dimostrato nello shake di essere nel gruppetto dei primi.        

CLASSIFICA

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