Quest’anno con tutti i tagli che hanno segnato la gara, per la territorialità delle speciali più che di rally Sweden si è trattato del rally di Norvegia e nel WRC2 a farla da padrone è stata la pattuglia Norvegese con Ostberg ed un Veiby sempre più concreto.
Mads vince, ed impressiona per quanto sia maturato in queste due stagioni, in una gara sprint dove tutti i protagonisti della classe R5 WRC2 o WRC3 sono andati a tutta lui è sempre rimasto ad una manciata di secondi dalla prima delle R5 che al volante ci fosse Veiby oppure Lindholm o Huttunen. Una gara a tutta ma sempre sotto controllo, senza esagerazioni e forse non è un caso che nel WRC2 abbia firmato nove scratch sugli undici disputati, mentre a livello di classe non ne abbia messo in carniere nemmeno uno. Ben conscio delle difficolta che proponevano le speciali, con continui cambi di aderenza non solo è stato un perfetto interprete del terreno ma lo ha fatto correndo esclusivamente con un occhio alla classifica del WRC2 il campionato a cui ambisce. Dopo un avvio regolare dove ha lasciato sfogare Veiby, ha sintonizzato il suo passo mezzo gradino sopra quello del suo giovane connazionale lasciandolo due manciate di secondi scarsi alla fine della prima tappa. Sulla Hof-Finnskog Ole Christian affonda i colpi e dimezza il suo distacco, ma da quel momento Mads non gli concede più spazio costruendo un distacco più consistente ma senza mai strafare. Veiby si nel finale si accontenta della sua seconda piazza e concede qualche secondo in più al suo avversario. Il pilota Even dopo l’errore di Montecarlo si è dimostrato estremamente concreto, rinunciando a tentare un riaggancio che in passato sovente gli è sempre costato carissimo. Terzo ad una mezza minutata dalla testa ritorna (nel WRC2) Pontus Tidemand, autore di una gara veloce e regolare, ma senza mai dare l’impressione di potere impensierire i primi due. Quarto un Fourmaux che commette una serie di errorini veniali, ma nel complesso dimostra un miglioramento impressionante per chi con i chiodi lunghi ha corso solamente una volta. Gara parallela a quella del Francese è quella di Gryazin, che però il sabato fora e perde un paio di minuti scivolando in coda al WRC2.
