MABELLINI FESTEGGIA CIAR E CIPR

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A Roma tra i piloti made in Italy si sono messi in evidenza anche quelli delle due ruote motrici, su tutti ha svettato la stella di Mabellini che si porta a casa il titolo CIAR due ruote motrici e anche quello CIRP con un paio di gare di anticipo, mentre nell’ERC4 Junior si deve accontentare della piazza d’onore dietro a Pellier.

Il Mabe e la Virgy oramai non sono più una sorpresa ma una bella realtà, di strada da fare davanti a loro c’è n’è tanta, ma il ragazzo continua a crescere in maniera esponenziale e questo fa ben sperare per gli anni a venire. Di anni dalla sua ne ventidue, abbastanza per non porsi troppi limiti e potere continuare a sognare. A Roma ha conquistato con due gare di anticipo i titoli CIAR e CIRP due ruote motrici, campionati importanti ma che nel tempo si dissolveranno come tutti i titoli support, ma nel caso del Promozione oltre al trofeo ci sono anche 25 mila euri sonanti che nel budget 2023 di un ragazzo non sono certamente da buttare. Due vittorie a mani basse da una parte per mancanza di concorrenza e dall’altra con un avversario di grandissimo valore come Pisani, ma a budget limitato. Una doppia vittoria che però ha una punta di amaro quello di non essere riuscito a prendersi il successo nell’ERC4 Junior, obbligato ancora una volta ad inchinarsi al Opel Corsa Rally4 ufficiale del Francese Laurent Pellier. Questa volta Andrea ci ha messo l’anima, nelle battute iniziali è riuscito a prendere il timone, ma sulle speciali lunghe il Francese è riuscito a fare valere i cinque anni di esperienza in più che ha dalla sua, ed il peso di un team ufficiale che non si deve dividere tra più vetture come nel caso della Toksport. Tutti gli altri li ha messi alle spalle senza esitazione alcuna, ma nell’ERC4 Junior le sue chance di vittoria sono oramai ridotte al lumicino. A dargli una mano almeno nei confronti dello Spagnolo Ortiz è stato Roberto Daprà, abbandonata la Fiesta Rally4 per una più competitiva Clio il Trentino è andato a prendersi il gradino basso del podio, con una gara veloce e regolare ha piegato alla fine di un braccio di ferro sul filo dei secondi la 208 Rally4 di Ortiz. A due gare dalla fine dell’ERC il bilancio del Mabe è sicuramente positivo, nel derby Renault ha piegato il francese Fotia, e non ha avuto rivali. A rendergli difficile la vita sono stati a sorpresa due outsider come Ortiz al suo euro debutto, e un Pellier ripescato grazie al monomarca Opel, due avversari che a inizio stagione in pochi avevano considerato. A pesare in maniera negativa sulla sua classifica sono state le due prove del Baltico: lo stop in un Polonia segnato da problemi meccanici, e la settima piazza al Liepaja dove senza i tre minuti persi per una foratura avrebbe potuto salire sul podio.

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