LOUBET LANDAIS ATTO DI ACCUSA

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La stagione WRC 2022 di Pierre Luis Loubet segna un importante cambio di rotta per il pilota corso, con l’addio alla squadra Hyundai, dove i rapporti si erano oramai deteriorati, e l’ingesso sotto le tende M-Sport a partire dal Croazia. Ma il ritorno al suo fianco di Vincent Landais la dice lunga sulla tensione e le pressioni che l’anno passato si respirava in casa Hyundai.

Nei rally come in tutti gli sport oggi si tende a non lasciare niente al caso, e tra le nuove figure che vanno a completare la preparazione di un atleta (soprattutto negli sport individuali) a cavallo del nuovo millennio hanno fatto il loro ingresso i metal coach. Una figura che però nei rally può risultare determinante quanto assolutamente marginale, molto dipende da chi siede sul sedile di destra. Perché oltre le note quando si instaura un rapporto in grado di dare equilibrio e bilanciamento al pilota, questo può fare una differenza abissale anche nel caso di piloti mentalmente solidi. Un rapporto che si va a creare nel tempo, oppure con l’inserimento di un elemento di esperienza (nel caso di un pilota giovane) si crea un giusto mix di soggezione e rispetto del valore aggiunto che va ben oltre le note. Nel caso di Pierre Luis, l’opzione è stata quella di trovare un copilota di esperienza ma relativamente giovane, per cercare di costruire una carriera assieme. Vincent Landais oggi trentenne si è seduto al fianco di Loubet negli ultimi mesi della sua prima stagione (2015 nel JWRC) e da quel momento i due sono rimasti fianco a fianco cementando la loro intesa nel tempo. Ottenendo risultati di tutto rispetto. Poi è arrivato il programma Hyundai, pressione tanta risultati pochi, e soprattutto una squadra che non ha saputo nel suo caso, ma anche in quello di Oliver Solberg, dare il giusto supporto ma è partita subito a caccia del capro espiatorio di turno, ed a pagare sono stati i navigatori. Scelte poco ragionate, prese sotto pressione, con una squadra che è sembrata surfare sull’onda emezionale del momento; decisioni che potevano trovare una qualche giustificazione nel caso si favorisse l’ingresso di figure pesanti (vedi Patterson con Greensmith), ma nel caso dei quattro divorzi Hyundai Neuville, Sordo, Loubet e Solberg, le scelte sono state tutte al ribasso. La scelta di Loubet non è una bocciatura per Florian, ma la volontà di ritrovare gli equilibri perduti a causa di una scelta forzata. Oggi Oliver dopo la parentesi Drew ha al fianco il ventisettenne Edmondson, un naviga di buona esperienza, ma il fatto che Aaron Johnston con il quale ha cominciato a condividere l’abitacolo appena ha preso il volante di una R5, una volta salito al fianco di Katsuta il Giapponese e Toyota lo abbiano blindato la dice lunga sul suo valore.

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