Due giorni di stop restituiscono un Africa Eco Race con i protagonisti più scatenati che mai e sulla sabbia della Mauritania Laure prende il largo ma sulla dirittura di arrivo si tocca con Kuprianov ed i due piombano sulla linea del traguardo a suon di cappottuni distruggendo i rispettivi buggy .
Domenica la carovana dei maratoneti d’Africa si era fermata per il meritato riposo sulla spiaggia di Dakhla, il lunedì di prima mattina si prende la strada della Mauritania, ma passato il confine il vento che soffia sempre più forte obbliga gli elicotteri (primi garanti della sicurezza) a terra e quindi si decide di raggiungere il bivacco in trasferimento. La prima frazione sulla sabbia della Mauritania propone 480 chilometri tutti sulla sabbia, dove però la navigazione non propone trappole particolari. Ed a approfittarne è il leader Laure che si lancia in una cavalcata solitaria, aiutato anche dalle tracce di chi lo precede che mette alle corde tutti gli avversari mollando qualcosina in meno di una decina di minuti ai primi inseguitori. Un bel macigno che andrebbe a chiudere, o quasi, la pratica Africa Eco Race 2019. Ma proprio in vista del traguardo il buggy del Russo Kaprianov (il primo a prendere il via alla partenza in qualità di vincitore dell’ultima tappa) cerca di rendere il sorpasso al Francese, ma sabbia e polvere complicano i calcoli del Russo. Con un pizzico di prudenza in più nulla sarebbe stato, invece Kaprianov arriva su Laure come un proiettile i due buggy si agganciano ed anche se riescono a fare scattare il tempo sul traguardo in volo, mettendo a rischio più che la loro incolumità quella di cronometristi e commissari presenti sulla linea di arrivo. Il risultato tecnico è disastroso con entrambi i buggy letteralmente a pezzi, ed indipendentemente dalla possibilità di un eventuale riparazione di fortuna, il risultato di tappa risulta compromesso perché i mezzi non sono più in grado di percorrere gli ultimi metri del percorso, compresi quelli tra la linea d’arrivo e la sezione di annullamento. La vittoria di tappa va così a David Gerard, mentre in testa alla classifica senza colpo ferire troviamo il buggy di Strugo che ha un vantaggio di un ora abbondante su Patrick Martin. Tra i camion continua ad allungare la Jacinto, mentre tra gli Italiani lotta a denti stretti Stefano Rossi mentre i due Side by Side sono costretti a rifugiarsi nuovamente nel tempo imposto.
