LATVALA DOMINA IL LAHTI

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Il campionato europeo rally storico si presenta puntuale sulle speciali di Lahti la settimana dopo il Finlandia WRC, due tappe dodici speciali centocinquanta chilometri soggiogati dal primo all’ultimo metro dalla Toyota Celica GT-4 di Jari Matti Latvala in coppia con l’amico di mille avventure Juho Hanninen.

Il casco da ufficiale lo ha appeso al chiodo solamente nel 2019, e da allora ha cominciato ad aumentare le sue presenze nelle gare storiche di casa al volante della Celica GT-4 con la quale ha un rapporto quasi viscerale. Sino ad oggi però non aveva mai incrociato i guantoni in una delle gare storiche del campionato Europeo, ed essere al via nell’appuntamento del Lahti Historic Rally il massimo appuntamento nazionale dedicato alle vetture storiche, è stato un momento importante per il campionato Fia EHRC, che adesso nel palmares delle sue gare può aggiungere anche il nome di un campionissimo con Jari Matti Latvala. Vista la sua età, appena trentasette anni, non si può certo definire Latvala una vecchia gloria, e la maniera con la quale ha sbaragliato la concorrenza a Lahati da una chiara idea di quale sia ancora il suo passo al volante di una vettura da rally. Dodici speciali dodici scratch, dove non ha lasciato nulla ai suoi avversari, nazionali ed internazionali, nonostante i numerosi problemi tecnici che hanno rallentato il suo passo. Prima un problema alla trasmissione, che per alcune speciali ha trasformato la sua Celica in una trazione posteriore, e poi un cuscinetto dell’albero motore che ha richiesto una sostituzione di fortuna che gli è costata una penalità di 1’30” (nove minuti di ritardo a un C.O.). Penalità che non è bastata a fine della prima giornata a strappargli la leadership, se vogliamo ha impedito un’ulteriore umiliazione ai suoi avversari. Sul secondo gradino del podio si è insediata sin dai primi chilometri l’Audi Quattro A2 di Kari Kivenne, che ha stretto i denti per tutta la gara per un dolorosissimo male alla schiena comparso durante le ricognizioni. Terzo gradino del podio per il giovanissimo Sami Pajari, che si è occasionalmente seduto al volante di una Ford Escort RS 1800 MKII tutto dietro, con la quale ha fatto esplodere la classifica del terzo raggruppamento. Una terza piazza strappata per appena quattro decimi all’Audi Quattro A2 di Ville Silvasti spodestato sul filo di lana dopo un entusiasmante braccio di ferro nel finale.      

CLASSIFICA

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