IL DRAGONE TORNA A VOLARE

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Quello che Evans è riuscito a fare ieri lo abbiamo sottolineato, intuendo quale era il gap di essere secondo sulla strada, sensazioni che il dragone gallese ha confermato oggi, andando saltare Tanak e Breen anche loro sempre al limite con una Hyundai che ha dato l’impressione di avere il perfetto set-up per le speciali Finlandesi.

Elfyn c’è e non è certo quello che ha vinto un Portogalllo mixando velocità e intelligenza tattica, mentre Tanak issava bandiera bianca per il cedimento di una sospensione. L’Evans over the top del 2020 si era perso in quella maledetta curva imbiancata sulla Gerosa (sulle p.s. del Selvino), che ha fatto scivolare la sua Yaris fuori strada assieme alle sue ambizioni iridate. Da allora è andato forte, ma anche quando doveva giocarsi il tutto per tutto e dare l’artigliata decisiva ha sempre preferito accontentarsi. Soprattutto con Ogier è sembrato subire una certa sudditanza psicologica, mollando quando doveva mollare ma senza convincere quando lo scontro è più duro e bisogna fare faccia cattiva. Questa volta però l’avversario non era sua maestà Ogier, né tantomeno l’armata Hyundai, ma quel Pierino la peste che risponde al nome di Kalle; disposto a tutto pur di andare a prendersi la palma virtuale di vice campione del mondo in faccia a Neuville e Elfyn. Un avversario fortissimo ma senza quel blasone che intimorisce, tanto è bastato per risvegliare il cuore del dragone che è tornato a spiegare le ali pronto a incenerire chi gli sbarra la strada. Tra ieri e oggi ha battuto ben sei scratch sulle speciali di Jyvaskila, ed ha messo tutti alle corde, comprese le Hyundai di Tanak e Breen che sono andati come due diavoli da ieri pomeriggio, entrambi a caccia di un successo che volevano sopra ogni cosa. Stratosferici con una Hyundai i20 che si è presentata in Finlandia in forma scintillante, ed un set-up che più azzeccato non si può, ma anche quando l’Estone ha provato a raschiare il barile delle prestazioni è riuscito solamente a grattare qualche manciata di decimi. Completamente spiazzati i compagni di squadra, soprattutto ieri con Ogier alla ricerca di cosa non andasse sulla sua Yaris, perché paragonava i suoi tempi con quelli di Elfyn che gli partiva alle spalle; mentre Kalle non ha pesato il vantaggio di partire due macchine indietro. Il Francese oggi ha realizzato cosa stava succedendo, ma forse lo aveva già fatto ieri sera mente fredda, mentre Rovanpera ci ha voluto provare comunque ed è rovinato fuori strada. Tanak comunque non ha mollato niente ed è riuscito a restare in scia a Elfyn, mentre Craig qualche decimo di più lo ha mollato e a fine giornata ha dato l’impressione di non volere più cercare i due la davanti. Anche se qui i secondi pesano più dei minuti, la gara resta apertissima con Evans e Tanak che continueranno a tutta, ma quello che conta è che il dragone gallese è ritornato a spiegare le ali.  

CLASSIFICA

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