GUERRA RE DEL WRC2

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Gara indimenticabile e probabilmente anche irripetibile per l’idolo di casa Benito Guerra che vince a mani basse il WRC2, ma soprattutto incassa una sesta piazza assoluta nella generale che sia pure viziata dai tanti ritiri resterà negli albi d’oro del Mexico e del WRC.  

Benito Guerra idolo del movimento rallystico Messicano sulle strade di casa conquista il suo primo successo iridato nel WRC2, vincendo anche la classe R5 contro un WRC2 Pro inesistente. Ma soprattutto si porta a casa la sesta posizione assoluta che gli vale ben otto punti nel mondiale piloti, a dargli una bella mano ci hanno pensato i tanti ritiri tra i top driver del WRC+, questo non fa certo del Messicano un campionissimo, ma resta una grandissima soddisfazione personale ed un bel risultato per il movimento rallystico Messicano. Una vittoria quella targata WRC2 a cui la classifica finale, con Marquito Bulacia ad oltre tre minuti, non rende affatto giustizia; Benito ed il giovane Boliviano se le sono date di santa ragione sino a metà della seconda tappa. Una battaglia campale tiratissima con ripetuti sorpassi tra i due, ed un distacco sempre sul filo dei secondi. Bulacia chiude la prima frazione davanti, ma Guerra lo sorpassa nuovamente la mattina seguente rientrando al service con 12”.5. Sulla replica della Guanajuatito il Boliviano fora nei primi chilometri ed è costretto a fermarsi per cambiare la ruota e perde quasi quattro minuti. A quel punto i due tirano i remi in barca e si limitano a portare le loro Skoda Fabia al traguardo al piccolo trotto con due posizioni solide come la roccia. In realtà Bulacia con la foratura scivola alle spalle di Alberto Heller, che veleggiava a due minuti dalla leadership, ma nella speciale seguente il Cileno rompe lo sterzo ed è costretto a fermarsi per ripartire con il rally2, salvando così in qualche maniera la terza piazza, mai realmente in discussione visto che il fratello Pedro ha chiuso le prima tappa con una mezz’ora abbondante di ritardo e ad una speciale dal traguardo è costretto al ritiro per un cedimento meccanico. Vita facile nel WRC2 Pro per Pieniazek, nella prima tappa parte tranquillo e nel giro di poche speciali paga una minutata ai due Sudamericani, un ritmo lento che però non gli impedisce di toccare una roccia e ripartire con il rally2. A quel punto accorcia ancora il passo e si limita a portare la sua Fiesta al traguardo andando così a prendersi il primo successo personale nel WRC2 Pro, punti pesanti ma per il mondiale, ma un ritardo da Guerra che supera la mezz’ora.        

 

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