Oramai quando si vuole buttare una provocazione nel mondo dei rally la frase più gettonata è “date una WRC a ..”; ed in alcuni caso le richieste da buoni intenditori si estendono alla possibilità di fare test e quant’altro possa servire. Quello che ci sentiamo di chiedere dopo quanto successo in Portogallo nel WRC2 è date una Rally2 a Lappi almeno riesca a lottare ..
Se nei giorni passati quella dei colleghi di RS era una chiara provocazione, per mettere l’accento su uno dei piloti di casa Italia più solido (anche se oramai fuori età per il WRC); questa è un’invocazione oramai abusata da tutti, basta che qualche giovane pilota si metta appena in mostra, ed arriva subito qualcuno ad invocare il passaggio nella massima serie, ovviamente senza mai dimenticare tutti gli annessi: test e gare per imparare. Eppure parlando di talenti Lappi forse è quello più cristallino tra quelli che si sono ritrovati a fine 2019 senza un sedile (visto che quello Ford ha avuto un costo), ed oggi dopo avere fatto letteralmente saltare il banco del WRC2 in due uscite a spot, Arctic Finland e Portogallo non si è ancora capito se Esapekka sarà ancora della partita. È facile immaginare riesca a mettere assieme i budget per Jyvaskyla (ovvero la gara di casa), ma per un driver che ha fatto due centri uno dietro l’altro in maniera superba, dimostrando di essere il candidato più autorevole al campionato, che ad oggi non abbia un programma ha del paradossale. Questa volta non si tratta di invocare una plus per chi che sia, ma una R5 per un pilota meritevole del titolo di pilota ufficiale, che tra l’altro è già a metà dell’opera. Eppure stiamo parlando di uno di quei fortunati (almeno secondo molti fans) nati in Finlandia, dove federazione e management locali si danno un gran da fare, un ulteriore prova che non esiste un paese del bengodi. Anzi l’unica struttura manageriale che continua a dargli una mano è la norvegese Even. Spesso si parla delle costose WRC+ che dovrebbero farsi da parte per le meno costose R5. Ma se nel WRC2, serie dedicata alle vetture clienti, portare a casa dei successi mondiali è la migliore forma pubblicitaria per vendere le vetture stesse, il defilarsi nelle ultime stagioni delle poche case presenti (Skoda e Citroen) è il sintomo di una distorsione alla base dei rally, ma in maniera più generale anche nel mondo sport.
