ERC4 JUNIOR BRILLA MABELLINI

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Nelle prime due uscite nell’ERC4 Mabellini ha sempre brillato, battendosi alla pari con Fotia (pilota ufficiale della régie), ma il vero obbiettivo di Andrea è l’ERC4 Junior, serie che ha messo assieme un nutrito plotoncino con molti dei giovani talenti di tutta Europa. Ed il primo banco di esame sono state le Canarie, una prova superata alla grande con una seconda piazza granitica.

L’ERC4 Junior nel suo primo round sulle speciali dell’isola di Gran Canaria è riuscito a mettere assieme molti dei nomi più interessanti che si sono messi in evidenza nel vecchio continente, sicuramente molti di più di quanto si sia visto nel WRC Junior. Una sfida che ha messo in evidenza solamente i primi due: Laurent Pellier dopo essere inciampato sulla speciale spettacolo, e perso 17” sullo scratch di Mabellini, ha fatto suoi tutti gli scratch, dimostrando il grande potenziale della sua Opel Corsa Rally4, ma anche uno stato di grazia assoluto. Il bresciano Mabellini però gli è sempre rimasto in scia, e dopo avere chiuso la prima tappa ad una mezza minutata dal francese, ha chiuso la sua gara con un distacco di 44”. Potrebbero sembrare tanti ma visto il divario di età, ed esperienza, ben quattro anni a favore di Pellier, oramai da anni sulla breccia nazionale e internazionale. Vincitore del monomarca Peugeot nel 2017 e lo scorso anno vincitore del ADAC Opel e-Rally Cup 2021, che gli ha garantito la sua euro presenza con lo status di ufficiale Opel. Oltretutto sarà interessante misurare la sfida tra i due nei prossimi appuntamenti sulla terra: Polonia e Liepaja, fondo dove Mabellini nelle prime due gare ha dimostrato progressi notevoli e una grande consistenza nonostante di anni ne abbia appena ventidue. Buona anche la prima tappa di Daprà, senza il peso di 20” pagati nelle battute iniziali sarebbe sempre stato in lotta per il gradino basso del podio con Palomo e l’andorrano Espanol. Sulla lunga della seconda giornata ha perso qualche secondo di troppo, un emorragia che è continuata, ed al traguardo si è dovuto accontentare dell’ottava posizione. Un risultato non male per un debuttante, con un plotone al via di quattordici equipaggi. Gara da dimenticare per Vita, la pompa della benzina lo ferma nella prima bouclé, rientra nella seconda tappa con il super rally ma il ritardo è pesantissimo.

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