WAGNER PRINCIPE DEL LAVANTTAL

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Simon Wagner si scalda i muscoli al rallye Lavanttal in vista del primo impegno Europeo, e si aggiudica il terzo appuntamento del campionato Austriaco dove raccoglie il suo secondo successo consecutivo ad appena una ventina di giorni da quello ottenuto al Rebenland, e si avvia a passi lunghi e ben distesi verso il poker di titoli nazionali.

Il campionato Austriaco con la gara di Wolfsberg, uno degli appuntamenti storici della serie come testimoniano le sue quarantasei edizioni, ha visto imporsi il campione in carica Simon Wagner al volante della sua Fabia RS. Un successo cristallino, l’unico in grado di fare vacillare la supremazia del fratello maggiore della famiglia Wagner è stato Herman Neubauer, nella prima frazione gli ha tenuto testa vincendo due delle cinque speciali, ed al ritorno al service di Kleinedling lo tallonava a poco meno di tre secondi. Nella seconda tappa Wagner parte a tutta e molla una manciata di secondi a tutti, abbastanza per indurre il suo avversario a forzare il passo, ed inciampare in un testa coda che lo fa scivolare a due minuti dalla testa della gara, in fondo alla top five. A quel punto Simon Wagner si ritrova ad amministrare una solidissima leadership, con una minutata di vantaggio sulla Fabia RS del fratello minore Julian che sulle prime speciali del sabato è riuscito a saltare la Citroen C3 Rally2 di Luca Waldherr che si gira e si vede soffiare il podio. Un errore veniale, ma anche se il distacco tra i due e molto corto, Waldherr perde la fiducia necessaria e si accontenta di amministrare il gradino basso del podio. Punti preziosissimi per la sua seconda piazza nella serie austriaca, dove allunga sulla Fabia Rally2 Evo di Michael Lengauer, il vincitore a sorpresa dello Janner, che in Carinzia si deve accontentare della medaglia di legno. A chiudere la top five ci pensa la Fabia RS di Neubauer autore di una rimonta finale che non riesce a concludere per soli sei secondi e rotti. Appena fuori della top ten troviamo la prima tutto avanti la Opel Corsa dello sloveno Mark Skulj che alla fine di uno scontro tirato ma condizionato a più riprese dai tempi forfettari, lo vede bruciare la vettura gemella di Roland Stengg. Al traguardo il primo equipaggio della nutrita pattuglia azzurra è Grendene Fabio – Rivis Andrea, una decina di posizioni davanti a Droandi Norberto – Florean Emanuela e  Lulli Paolo – Ziani Selena. Non riescono invece a chiudere la loro gara Laurecich, Muradore, Graziadei e Montino.

CLASSIFICA

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