OGIER CALA IL SETTE BELLO

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Un Montecarlo vibrante dopo due tappe tiratissime con tanto ghiaccio e verglass che ha visto giocare la partita delle gomme con scelte audaci è rimasto in bilico sino alla power stage con Ogier e Neuville che si sono presentati alla partenza separati da appena 4 decimi. La prima del mondiale si è così conclusa con una volata al cardiopalma che incorona Ogier per soli 2″.2.

Dopo una prima frazione a tutta, con scelte di pneumatici differenti con un Neuville che ha rischiato l’impossibile per chiudere la partita, nella seconda tappa Ogier e Neuville si sono marcati a uomo rinviando l’esito della gara alla domenica, su strade sempre difficili ma con meno incognite legate al ghiaccio ed alla scelta delle gomme. Una volata da velocisti su un asfalto sul quale sanno entrambi hanno dato di tutto e di più. Nel corso della mattina Ogier lamenta un piccolo problema all’acceleratore che però non gli impedisce di ribattere colpo su colpo agli affondi di Neuville che in tre speciali riesce a limare decimi su decimi per presentarsi nella volata finale della power stage con un ritardo di soli 4 decimi di secondo. Un finale da fare saltare le coronarie che si gioca in una power stage dove chi vince farà bottino pieno, ma soprattutto con un pizzico di discesa in più, il terreno che intermedi alla mano ha dimostrato di compensare quell’impercettibile ritardo nella risposta dell’acceleratore della Citroen C3 di Ogier. Una volata che si decide inevitabilmente nella discesa finale dal Col de Braus dove il campione del mondo in carica getta il cuore oltre l’ostacolo e va a prendersi un successo strameritato con appena 2″.2 su Neuville, merito che sarebbe stato lo stesso se a vincere fosse stato Neuville che in un Montecarlo così difficile ha dimostrato piede ma anche tanta testa. La lotta per la terza piazza, continua sul trend di ieri con un Tanak full attack che macina manciate di secondi ai suoi avversari ed alla fine della prima boucle ha già messo le mani sul gradino basso del podio saltando a piè pari Loeb, ed il compagno di squadra Latvala. Nel finale si limita a dare ancora due bacchettate sulle dita a Loeb e Latvala che si devono accontentare di giocarsi la medaglia di legno. Ed a spuntarla è il nove volte campione del mondo che brucia Latavala per meno di due secondi.

CLASSIFICA

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