DIAVOLI ROSSI

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L’Africa Eco Race se dal punto di vista agonistico può sembrare un pò piattina con auto e moto che vedono un braccio di ferro tra i primi due e poi il vuoto, ha pero riportato a galla quello spirito di avventura che ha cominciato a riavvicinare anche gli equipaggi Italiani ed un di questi è la coppia Rossi – Borsoi freschi vincitori del titolo Italiano di Cross Country.

Campioni di Italia si, ma a fattori invertiti ovvero con Elvis Borsoi al volante e Stefano Rossi alle note, la dimostrazione di come la passione la voglia di esserci permetta di divertirsi anche invertendo i ruoli. Dopo anni di scollamento tra il piloti del campionato tricolore, ed i pochi che si avventurano nelle gare all’estero siano questi i grandi raid come Dakar o Africa Eco Race, o le più corte Baja vedere i protagonisti di casa Italia ritornare ad uscire dai patri confini è molto confortante perché significa che forse il cross country Italiano finalmente sta trovando una sua vera identità. Ma torniamo in Marocco dove dopo le prime tre tappe Rossi comanda la pattuglia tricolore sulla strada di Dakar. Nella prima breve frazione parte con un passo tranquillo, un centinaio di chilometri di ambientamento. Ma nella tappa di Agadal il deserto Marocchino tra piste impegnative e le prime dune diventa un vero inferno per la loro Nissan rallentata da pesanti noie meccaniche. Rossi però facendo appello a tutto il suo mestiere rallenta vistosamente e quando non basta si ferma per poi ripartire. Il ritardo dai primi è pesantissimo ma la loro Nissan arriva al bivacco con le sue forze, ed una dura notte di lavoro dell’assistenza gli permette di essere in ottima forma alla partenza della terza tappa. Una frazione desertica ma su piste decisamente veloci dove Rossi tiene un ottimo passo e chiude la frazione in trentaduesima posizione. Risultato che nella generale gli permette di recuperare posizioni e scavalcare il Truck di Pattono prendendosi la palma di primo equipaggio Italiano nella categoria Auto e Camion.     

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