ROMA PESA LE TOYOTA R1T

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Dopo la falsa partenza di Alba, il nuovo monomarca Toyota ha mandato in scena il suo primo capitolo sulle strade di Roma Capitale, numeri interessanti, una buona affidabilità ma prestazionalmente ci si attendeva un pizzico di pepe in più.

La falsa partenza di Alba qualche mugugno lo aveva sollevato, una reazione inevitabile vista l’attesa che si era creata attorno al monomarca made in Italy, targato Toyota, ma qualche ritardo nelle consegne dei ricambi in un periodo complicato come quello odierno era inevitabile, soprattutto con dei tempi strettissimi che sono trascorsi tra la presentazione del campionato e l’omologazione nazionale della vettura. Uno dei punti interrogativi della prima romana era l’affidabilità della vettura, che ha risposto molto bene ad una gara dura e selettiva, ed anche se nel finale della gara nazionale è stato tirato un colpo di spugna su una quarantina di chilometri di prova speciale, i centoventidue disputati sono stati un buon banco di prova. Delle undici vetture presenti alla partenza, solamente due hanno dovuto issare bandiera bianca, niente male per un progetto arrivato allo start con il fiatone. Ma gli occhi di molti erano puntati sul primo confronto prestazionale, per comprendere dove si sarebbe collocata la Yaris R1T 4X4 Naz, quella che la classifica del Roma Capitale Cup (la gara nazionale quasi interamente dedicata alle Yaris) ha cercato di evitare. Il confronto a distanza con chi correva nella gara internazionale, ERC e CIR, trattandosi delle stesse speciali è però emerso in maniera abbastanza chiara che il confronto diretto della Yaris R1T 4×4 Naz è con le tutto avanti della classe rally5, la vettura di base della nuova piramide tecnica by FIA, è stata sensibilmente più performante sulle speciali più lunghe, ma su questo fattore potrebbe anche avere inciso la maggiore abitudine dei piloti del monomarca Toksport sulle speciali più corpose. E’ però risultata lampante la differenza con le rally4 e le rally3 alle quali la nuova Yaris paga un due secondi, due secondi e mezzo a chilometro. La vettura è parsa particolarmente a suo agio in alcuni tratti misti terra asfalto che proponeva il nuovo tracciato del Roma Capitale, per cui sarà interessante quanto prima poterla osservare su delle speciali sterrate. A vincere questo primo round è stato il pilota toscano Alessandro Ciardi che mette 25” al piemontese Romagnoli, terzo il finlandese Manninen a 34” dalla testa della gara.

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