RALLY4 LA NUOVA FRONTIERA

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Con il braccio di ferro che si va profilando tra il gruppo PSA con la nuova Peugeot 208 e la nuova Fiesta Evo by M-Sport, è abbastanza evidente che la nuova frontiera dello scontro tra le case e le strutture più importanti che le rappresentano si sta spostando sempre di più verso la base dei praticanti e lo si vede dall’interesse sulla nuova classe rally4.

Oramai dalla metà del decennio che si è appena concluso lo scontro tra le case costruttrici si è spostato sulla classe R5. Vetture che godono di sviluppo e grande supporto nei programmi di punta direttamente dai costruttori e dalle filiali nazionali, con alle spalle un aspetto commerciale che per la vincente combinazione tra prezzo e prestazioni ha avuto uno sviluppo esponenziale. Una sorta di anomalia che non si era mai registrata in passato, che ha consegnato nelle mani di vetture da assoluto in tutti i campionati nazionali e internazionali (ad eccezione del WRC), lo scettro del mercato dei clienti sportivi. Sgretolando letteralmente il gruppo delle tutto avanti R3, R2, R1, che per fascia di prezzo e prestazioni dovrebbe essere il vero padrone del mercato. Ed invece con il passare degli anni fatica sempre più a fare numeri significativi, in grado di andare oltre le serie monomarca, ed in quei paesi, oppure in quelle gare, dove il numero degli iscritti sfonda il muro dei centoventi partecipanti, almeno la metà delle tutto avanti sono vetture nate in gruppo N oppure A che a seconda delle nazioni si vanno a collocare tra le omologazioni scadute, oppure trovano posto nello svariato mondo delle omologazioni nazionali. La classe Rally4 sembra diventata il nuovo fronte dove si andranno a scontrare anche molti costruttori. Sul versante francese Peugeot ha puntato tutto sulla nuova 208, con il chiaro obbiettivo di conservare quella fetta di mercato delle tutto avanti dove ha mandato al tappeto la dinastia delle Clio R3. Mentre dalla Polonia base della M-Sport che si dedica alle compatte tutto avanti, dopo essere passati ad un attacco frontale con la Fiesta R2T19 con una vettura che non guarda più solamente ai suoi monomarca, ma l’anno passato ha puntato senza mezzi termini al primato di classe, sfidando e battendo le 208, senza lesinare sforzi come nell’ERC dove la filosofia dell’affitto ha ceduto il passo a portare sulle proprie vetture giovani di talento in grado di battere la concorrenza. Una sfida che continuerà anche con la Rally4, vettura evoluzione della Fiesta R2T vettura concepita con linee tecniche in grado di favorire l’up grade nella nuova classe con un semplice kit evo. Ed oggi in M-Sport hanno deciso di affrettare i tempi per evitare di dare un anno di vantaggio al gruppo PSA, ma a quanto pare dall’ERC a molte serie nazionali sembrano pronti ad affidare i programmi di punta a piloti in grado di tenere il passo degli avversari. Uno sforzo che fa ben sperare, perché apre un ulteriore spiraglio per i giovani che escono dalle filiere dell’ovale blu.       

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