MICHELIN ENPASSE; PIRELLI RIENTRA?

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Oramai siamo arrivati a novembre e del bando per il nuovo triennio (2025-2027) di fornitura degli pneumatici nel WRC non si hanno notizie, dietro le quinte si sussurra di una situazione in fase di stallo, ed il rischio è quello di indire un nuovo bando. Magari cercando di sciogliere la ruggine che ha portato Pirelli a non parteciparvi.

La gara per rinnovare l’appalto del prossimo triennio per il monogomma WRC, ed andare così a designare il successore di una Pirelli che ha gettato la spugna alla chiusura dei termini del nuovo bando, è stata chiusa oramai da un mese e mezzo. Da allora è calato un silenzio tombale, l’unica indiscrezione ad emergere è stata l’uscita di scena della MRF Tyre. Per il resto si può solamente ipotizzare una Hankook che potrebbe avere messo sul tavolo una somma per la promozione superiore a quella della casa di Clermonth Ferrand, ma ad orientare l’assegnazione sono soprattutto le garanzie tecniche di fornitura e sviluppo degli  pneumatici. In pratica si tratta di un elemento soggettivo di valutazione e non un insindacabile numero scritto su un foglio, elemento che in realtà porta il bando ad essere deciso a trattativa privata. Nulla di male vista la complessità e le differenti implicazioni comportate da questa assegnazione, ma è altrettanto evidente si tratti di un bando di facciata per apparire formalmente incontestabili. Sulle prime speciali del Central European Rally Ogier irritato da una foratura, ha nuovamente sbottato ed ha invocato il ritorno della Michelin, come se fosse cosa fatta. In realtà la situazione è in un impasse attualmente senza un apparente via di uscita, i Coreani sono in possesso di un buon prodotto ma eventuali dubbi sullo sviluppo di un prodotto rally1 in un tempo ristretto (dodici mesi), sono più che leciti. Dall’altra i francesi approfittando del loro potenziale tecnico sul racing, hanno giocato pesantemente al ribasso sull’offerta economica, approfittando dell’assenza nel bando della Pirelli, un’azienda in grado di garantire gli stessi standard necessari. Una situazione di stallo imbarazzante che rischia di fare saltare tutto, ed a questo punto anche con un nuovo bando se Pirelli decidesse di restare fuori non cambierebbe nulla. Tra le ipotesi ventilate potrebbe anche arrivare una richiesta di prolungamento dell’attuale contratto. In pratica si sta discutendo a tutto tondo, con il WRC Promoter che si è infilato in vicolo cieco, ed ora deve uscirne possibilmente con le gomme e non sui cerchi.

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