MATTON – CONFLITTO DI INTERESSE

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Oramai da qualche mese si sta parlando dell’uscita di scena di Mahonen dal ruolo di direttore del settore rally della federazione, ed al momento la FIA non sembra ancora avere trovato un rimpiazzo e dopo il no di Smeets è spuntata la candidatura di Matton, proposta molto discutibile visto i conflitti di interesse del Belga.   

E’ evidente che il ruolo di Sven Smeets in Volkswagen nemmeno nel medio termine potrebbe raggiungere la rilevanza di quello di Capito, ma l’ex navigatore di Loix ha comunque da gestire un reparto corse di prim’ordine a cui ha tanto da dare e da ricevere. Era quindi abbastanza scontato il suo rifiuto alla proposta della FIA. Proposta che a quanto pare è stata girata a Yves Matton, il direttore del reparto corse dello “Chevron”, alla fine del 2017, ed ora anche se da entrambe i fronti impera il silenzio stampa la trattativa continua. Sintomo evidente del malessere che regna in seno all’armata rossa, oltre a dalle prospettive future che non fanno presagire nulla di buono. Evidentemente però in FIA non hanno riflettuto troppo sul conflitto di interessi che andrebbe a creare il doppia cappello di Matton oggi direttore di Citroen Racing e proprietario del team Belga che ne porta le iniziali MY Racing che gestisce marchi come Ford e Citroen (WRC ed R5) anche nel mondiale. Nel 2017 presente nel WRC Trophy in alcune gare con la Fiesta di Al Rajhi, ed a quanto pare in attesa della nuovissima C3 R5. Un doppio cappello che qualche imbarazzo poteva anche crearlo, ma a quanto pare in Citroen hanno chiuso un occhio e strizzato l’altro. Un problema che però nel caso si aprano le porte della FIA andrebbe a porre il Belga in una chiara posizione di conflitto di interessi. In FIA dopo i tanti scivoloni tra chi va e chi viene dalla stanza dei bottoni, ai vari team della formula 1, con Matton farebbero Bingo, inserendo nelle proprie fila il proprietario di una squadra che può fare correre le proprie vetture nei vari campionati del WRC.       

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