IL CATALUNYA PASSA LA MANO

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La storia del Catalunya va ben oltre il WRC, la gara getta le sue fondamenta su due delle più prestigiose prove dell’Europeo, ma con le ripetute pressioni per convertire l’attuale format misto asfalto, terra sembra che dal 2020 il rally traslochi sulla lontana costa Atlantica Asturiana.   

Il braccio di ferro tra promoter ed organizzazione Catalana per convertire la gara spagnola da mista ad una prova tutto asfalto, oppure tutta terra nel caso la gara si spostasse più a sud nella regione Valenciana, va avanti da qualche tempo. Negli ultimi mesi le pressioni sono diventate sempre più assordanti ed a quanto pare si sta avvicinando l’ora della verità con la scadenza del contratto triennale (2019) tra organizzazione e promoter. Ed a quanto pare l’Automobil club Catalano sembra sul punto di piegarsi al volere commerciale del promotore, e delle case che oramai da tempo spingono per un circo mono cliché. Nelle prime indiscrezioni si paventava un ritorno al passato con una gara tutto asfalto tra le speciali di Terragona (costa Daurarda) e quelle storiche del Catalunya di Lloret (costa Brava e costa Blanca). Ma da molte parti sta rimbalzando la voce di un imminente trasferimento nel nord della spagna (2020), sulle speciali del Princesa de Asturias, passando così dalla costa Mediterranea a quella Atlantica. Il nuovo centro operativo base della gara dovrebbe essere il capoluogo Asturiano Oviedo, ma sono emersi anche indiscrezioni su una probabile conclusione lungo costa nella rinomata Llanes a due passi dalla regione Cantabrica. L’organizzazione nonostante il drastico allontanamento da Barcellona resterà in mano al RACC da sempre punto di riferimento Iberico con la FIA.          

 

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