COBBE FA IL CANGURO

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Con il netto successo sugli sterrati aretini, il pilota veneto (Ford Focus WRC) fa un passo importante verso la conquista del titolo delRaceday Ronde Terra. Sul podio toscano anche gli intramontabili Bentivogli e Gecchele. Bene Succi, rovinoso ko per Grossi. Chiaruzzi prima tra le due ruote motrici, Pisani convince tra gli Under 23.

Una vittoria che vale quasi un titolo: la conquistano, per distacco, Cobbe-Turco: sui 14 km scarsi della ‘Alpe di Poti’, nelle vicinanze di Arezzo, l’equipaggio venuto dal Nordest fa il vuoto e mette una seria ipoteca sullo scettro lasciato vacante da Romagna. Davvero gran gara, quella del duo a bordo della Focus: padroni assoluti della corsa, non si fanno intimidire da Grossi-Pavesi, unici e generosi sfidanti del veneto nella prima parte di gara. Ma il tentativo di tenere la meno competitiva Evo IX-R4 in zona-vittoria costa ai romagnoli una rovinosa (e per fortuna incruenta) uscita e così, appena scollinata la metà gara, per Cobbe è già tempo di amministrare senza patemi.
Al termine del quarto appuntamento cronometrato, tra la vettura vincente e la Impreza di Bentivogli c’è poco meno di un minuto: onore comunque al pilota di Meldola, la cui classe davvero non sbiadisce mai, così come applausi vanno pure a Gecchele (Peugeot 208-R5), che agguanta il podio per mezzo secondo sulla Evo IX-N4 dell’incisivo Succi. Bene anche De Luna, buon quinto davanti allo sloveno Peljhan.
Il settimo posto è griffato Chiaruzzi-Conti: i sammarinesi si aggiudicano la classifica delle due ruote motrici su Laurencich-Florean per due soli decimi, mentre un’uscita costa il ritiro a Vagnini. Cinque gli Under 23 in gara, osservati speciali dagli osservatori di Aci Team Italia nell’ambito del Test Event Giovani: a svettare è stato Gianandrea Pisani, all’esordio sugli sterrati con la Renault Twingo-R2B.

CLASSIFICA

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