ROVANPERA PIGLIA TUTTO

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Anche nella mezza frazione della domenica la musica non cambia, e come era facile da immaginare il Finlandese ha continuato a tirare, ed ha fatto il pienone dei punti addizionali del super Sunday. Punti che fanno gola anche ad Evans che cambia il passo e si batte sul filo dei decimi di secondi con Ogier per i punti tappa e quelli della power stage.

L’armata Toyota detta il passo anche sulle speciali della domenica, un tracciato decisamente più veloce con carreggiate larghe e lisce, soprattutto sulla power stage, aiuta la Hyundai ad accorciare leggermente le distanze. I tre piloti di Alzenau continuano però a inseguire, fatta eccezione per la lentissima speciale spettacolo in kartodromo dove lo scratch se lo spartiscono Fourmaux, Ogier e Rossel. Come nella tappa di ieri super Kalle continua a fagocitare successi parziali, agli altri lascia la prova spettacolo, e la penultima consentendo così a Ogier di firmare due scratch. Dopo un avvio di stagione tutto in salita, sugli asfalti delle Canarie il finlandese ha dimostrato di avere ritrovato la forma migliore mettendo sul piatto qualcosa in più di tutti; guardando i tempi e la fluidità nel disegnare le sue linee in tutte e tre le tappe il termine più azzeccato è “una spanna sopra gli altri”. Qualcosa di realmente impressionante, sulla terra in alcune occasioni aveva fatto delle autentiche magie, ma a volte ad aiutarlo ci avevano messo lo zampino delle condizioni meteo fortuitamente favorevoli. Alle Canarie è stato un esercizio di pura performance sull’asfalto asciutto, su strade dove i tagli si contano sulla punta delle dita, e un tracciato che alternava carreggiate larghe e piatte, ad altre strette e sconnesse. Un rally da specialisti puri dove Kalle è stato l’interprete perfetto di una gara che al Tour de Corse invidia solamente il grip dell’asfalto corso. Considerata la media finale: 103 chilometri orari, i distacchi inflitti in questi tre giorni a tutti, ma in particolare ai compagni squadra Ogier ed Evans due asfaltisti di razza, sono qualcosa di molto raro da vedere. In quest’ultima tappa con in palio i punti del super Sunday è stato perfetto, conquistando un bottino pieno di punti extra, con la stessa naturalezza disarmante messa in mostra nelle prime due tappe. Alle sue spalle Ogier non si è accontentato della sua solida piazza d’onore, ma è andato a caccia di punti incrociando i guantoni con un Evans, che però non aveva nessuna voglia di mollarglieli e i due si sono presentati alla power stage separati nella classifica di tappa da un solo decimo di secondo. Ma sui tredici chilometri e mezzo di Maspalomas Ogier riesce a bruciare nella parte finale della speciale Elfyn che deve rinunciare ad altri due punti extra, per soli sette decimi. A chiudere il poker delle Yaris è stato Katsuta, senza alcuna velleità di buttarsi nella mischia con i compagni di squadra, si è limitato a marcare stretto le Hyundai, sempre in debito di ossigeno. Tra gli uomini di Alzenau l’unico a tirare fuori le unghie per i punti extra è stato Neuville, ma quando stava per saltare Fourmaux in quinta posizione, e nella classifica di tappa precedeva Katsuta, una foratura lo ha ricacciato in settima posizione, dietro alle i20 di Fourmaux quinto e Tanak sesto.  

CLASSIFICA

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