AL RECHBERG UN MERLI DA RECORD

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La serie FIA Europea EHC si è spostata in Austria per il tradizionale appuntamento sulle rampe della Rechberg Rennen, ed a ottenere il suo secondo successo consecutivo è il francese Kevin Petit autore del miglior tempo nella prima salita che gli permette di resistere al ritorno di un Merli scatenato, il trentino vince la seconda manche fissando il nuovo record del tracciato.

L’ago della bilancia del Rechberg Rennen dopo le prove libere del sabato sembrava pendere nettamente dalla parte di Christian Merli, con un doppio scratch si lascia alle spalle le Nova NP01, prima delle spagnolo Iraola Lanzagorta e nella seconda manche il vincitore del Col Saint Pierre Kevin Petit. Un dominio che il francese riesce ad interrompere in gara 1, la domenica mattina la temperatura dell’asfalto aumenta di quindici gradi e Merli decide di partire con delle coperture medie. Una scelta errata, e senza un sufficiente grip riesce a migliorare il suo miglior tempo delle libere di soli cinque decimi e paga al suo rivale un secondo abbondante. Nella replica del pomeriggio il trentino ritorna alle morbide e vince la manche battendo il record sui 4.440 metri del tracciato, abbassandolo a 1’43”192. Petit non si migliora ma riesce a limitare il suo ritardo sotto i quattro decimi e nella somma delle due manche si lascia dietro Merli, che nonostante il record si deve accontentare della seconda posizione finale. Sul terzo gradino del podio staccato di tre secondi e rotti troviamo Joseba Iraola Lanzagorta, ed alle sue spalle il francese Sebastien Petit quarto assoluto, va a chiudere il poker delle Nova NP01. Al fondo della top five si insedia la Reynard K02 dell’inossidabile livignasco Fausto Bormolini, sempre presente e capace di prestazioni di tutto rispetto, nonostante non sia più un giovanotto. Dalla sesta piazza inizia la lunga lista delle carrozzate, dove a mettere tutti in fila è la Mercedes-Benz SLK 340 dello Svizzero Reto Meisel, autore di una prestazione monstre nella prima salita che gli permette di resiste al ritorno della Lotus Elise di Dan Michl. A imporsi tra le carrozzate di gruppo 2 è la BMW Z3 GT3 del tedesco Weidinger, mentre in gruppo 3 si ripete la Mitsubishi Lancer Evo IX di O’Play, un risultato da incorniciare per la caparbietà di Antonino Migliuolo, dopo una notte insonne a mettere una pezza al cambio della sua Mitsu. Il gruppo 4 lo conquista il padrone di casa Patrick Mayer al volante della Volkswagen Golf 16V, sempre austriaco il successo in gruppo 5 con Chris-Andre Mayer sulla Honda Civic Type-R EP3.     

CLASSIFICA

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