Dopo quanto successo nella seconda frazione Ogier forte del suo vantaggio si è limitato nella frazione domenicale a controllare i suoi avversari. Ma tanto per ribadire chi è al timone del mondiale non ha mancato di andare a raccogliere un punticino nella power stage.
Tutto come da copione, in una tappa disegnata per dare spazio alla power stage, frazione troppo corta per cambiare una classifica scolpita nella roccia. Così nelle prime tre stage a firmare gli scratch sono stati Ostberg e Latvala, con il Norvegese impegnato a tenersi stretta la seconda piazza, dagli attacchi di Latvala, che ieri dopo la foratura si è ritrovato con una medaglia di bronzo al collo che gli calzava davvero molto stretta. Mentre sua maestà Ogier ha trotterellato sino all’ultima speciale, missione non incappare in errori, risparmiando alla sua Polo WRC qualsiasi tipo di stress. Ma nella power stage finale, i quasi nove chilometri della Cala Flumini, ha nuovamente messo giù il piede addizionando un ulteriore punticino da sommare alla sua classifica iridata. Power stage che va al suo compagno di squadra Andreas Mikkelsen, vincitore di una sfida a tre interna al team di Wolfbourg. Il giovane Norvegese inanella così una piccola perla da sommare ad una gara che lo vede chiudere in quarta posizione davanti alla Ford Fiesta di Evans.