Il primo round del campionato della repubblica Ceca, propone la lunga lista dei piloti di casa, giovani protagonisti dell’ERC, capitanati come sempre dall’uomo di Mlada Jan Kopecky, ma a fare saltare il banco è stato un Gryazin finalmente impeccabile, che domina ma senza esagerazioni.
Il primo appuntamento del campionato nazionale della repubblica Ceca, il Kowax Valašská Rally ValMez, propone una partenza ad handicap per la fortissima pattuglia di casa con Kopecky, Mares, Cais e Cerny, oltre al campione nazionale Pech, al volante della Focus WRC con la quale ha vinto il titolo l’anno passato. A mandare subito tutti alle corde è la Volkswagen Polo R5 by SRT del Russo Gryazin, da un certo punto di vista non si tratta certo di una novità, il forte driver Russo in questi anni di incursioni in giro per l’Europa ci ha abituati a prestazioni di grande livello. Ma oggi, come il mese passato sui ghiacci dell’Arctic WRC è stato straordinario, autore di una partenza veloce ma non impossibile nella prima tappa ha fatto segnare tre scratch che gli hanno permesso di lasciarsi tutti gli avversari ad una ventina di secondi. Una piccola ipoteca che è andato a riscuotere nella prima tornata della boucle domenicale, dove con un passo simile alla prima giornata ha quasi raddoppiato il suo vantaggio, permettendosi così un giro finale scarico da qualsiasi pressione. Sulla Volkswagen Polo sembra finalmente avere trovato il giusto passo di gara, senza più cadere in quegli eccessi che lo portavano a battere tempi monstre, che però venivano quasi sempre vanificate con uscite disastrose. Oppure iniziare la gara su un passo conservativo, come nel 2020 sulla Hyundai i20 R5, senza più riuscire a trovare il bandolo della matassa per alzare il suo ritmo di gara. Continua un filone positivo iniziato al Monte, che lo ha visto proporre un’ottima progressione. Alle sue spalle si piazza un Kopecky che nelle prime speciali resta in scia al Russo, ma prima di entrare sulla quarta speciale inverte le ruote, ma non tira una delle posteriori che perde prima della partenza. In qualche maniera rimedia ma con la ruota che vibra e il ritardo pagato al c.o. si ritrova sul groppone una mezza minutata. A quel punto la sua corsa diventa una rincorsa alla piazza d’onore che soffia a Mares a due speciali dalla fine.