La trasferta alle Canarie per la squadra di Alzenau è stata una sorta di caporetto, con i suoi tre piloti fuori dai giochi dall’inizio alla fine della gara. Una prestazione negativa condizionata dalla scelta errata di andare a Las Palmas con pochi test, ed i chilometri che mancavano hanno messo in particolare difficoltà il set-up incapace di mandare le gomme in temperatura.
Gli echi della disfatta sugli asfalti di Gran Canaria della Hyundai hanno spiazzato completamente il gli uomini di Hyundai Motorsport, ed in molti sono risultati sorpresi dalla fiducia nei prossimi appuntamenti di FX Demaison, il responsabile del reparto tecnico di Alzenau. Quanto è successo alle Canarie è stata una brutta sorpresa; una delle ragioni è la decisione della squadra di presentarsi a Las Palmas con una preparazione della gara molto basica. Scelta condizionata dai limitati giorni a disposizioni per i test e così hanno preferito concentrare i loro sulla terra, e non disperdere energie in una gara su un asfalto. Tra l’altro abbastanza differente delle ultime due gare asfalto del WRC (Central European e Japan). Un freddo calcolo tecnico, che ha portato la squadra ad affidarsi alle indicazioni ricavate a cavallo tra il 2024 e il 2025, ed agli ultimi pochi test compresa la gara in Sierra Morena; ma a fare saltare molte disamine pre gara hanno contribuito le gomme tutte da scoprire, in modo particolare nel loro range di utilizzo abbastanza anomalo. Le morbide praticamente non sono state usate (se non per qualche mezzo esperimento il venerdì), per il surriscaldamento e di conseguenza l’usura nonostante un caldo contenuto, con temperature mai superiori ai venti ventidue gradi in basso, che precipitavano dai dieci ai quindici gradi sulle alture, effetto delle nuvole basse. Le Hard invece sulle Hyundai i20 N Rally1 faticavano ad andare in temperatura, in maniera particolare nei tratti più stretti e sconnessi, e nei due giorni e mezzo di gara con asfalti e tracciati, differenti da una tappa all’altra, non sono riusciti a trovare una quadra o una regolazione per cambiare realmente passo. L’impressione è quella di un problema più strutturale che non era così facile da risolvere, o quanto meno metterci una toppa. Con la partenza di Loriaux, ed FX Demaison concentrato a mettere assieme il nuovo reparto WEC, evidentemente certi segnali non sono stati colti, ed altri come la gara test in Sierra Morena interpretati in maniera eccessivamente positiva. Più che prendere le cose sottogamba, l’inciampo è arrivato sull’esperienza nel leggere i limitati chilometri di preparazione. Il fatto di continuare a limitare i giorni di test con delle regole dettate dalla M-Sport, producono situazioni paradossali come il rischio di arrivare a fine stagione senza conoscere i limiti delle gomme (almeno in certe situazioni), perché in realtà essendo le stesse per tutti e con sempre meno giorni di test a disposizioni, inevitabilmente sono l’ultima cosa su cui si concentra il lavoro di sviluppo.