In attesa del rally di Sanremo e del debutto del neo campionato CIR Junior in versione monomarca con le Fiesta R2 by motorsport Italia sulle strade del Ciocco scatta la sfida per il due ruote motrici con un derby tutto toscano tra Ciuffi e Panzani che vedrà opporsi la Peugeot 208 R2 contro la nuova Fiesta R2.
Il CIR Junior dopo essere stato per anni un campionato aperto a tutte le marche, quest’anno si adegua a molte serie internazionali e nazionali proponendo un regime di mono fornitura (ovviamente monomarca). Un titolo che sino al 2018 era riservato alle piccole R2, ed anche se non vigeva alcun regime di monomarca per tantissime stagioni è stato una sfida tutta Peugeot. Ma la tanto temuta diaspora tra le tutto avanti non c’è stata, anzi il campionato riservato alle due ruote motrici sembra avere ritrovato una nuova verve. Innanzi tutto da un valore decisamente diverso alla presenza ufficiale di Peugeot, che prima vedeva un ufficiale junior battersi in una sorta di sfida monomarca. Quest’anno invece si cambia rotta, ed anche se Renault sembra avere gettato la spugna, l’arrivo di una Fiesta R2 nuova e decisamente più competitiva ha dato nuova verve alla sfida tra le tutto avanti. A scegliere le affidabili Peugeot 208 R2 sono stati in tanti (anche perché in gioco c’è la 208 Competition Cup) ma la punta di diamante della casa del leone è il giovane Tommaso Ciuffi (pilota ufficiale in qualità di vincitore del trofeo Peugeot 2018), uno dei talenti made in Italy che quest’anno si appresta ad affrontare un primo importante esame. A dare valore alla sua tesi di laurea sarà un altro Toscano, meno giovane ma comunque Under 30 che risponde al nome di Luca Panzani. Pilota dal piede pesantissimo perso come molti altri nel limbo del passaggio dalle due alle quattro ruote motrici, dove troppo spesso i giovani vengono abbandonati a se stessi. Luca grazie ad una cordata capitanata da Hankook, Ford Racing e la TH Motorsposrt sarà al volante di una delle nuove Fiesta R2 e dopo un paio di stagioni messe assieme a fatica, punta a fare saltare il banco. Un’iniezione di nuova linfa vitale l’ha trovata anche la serie riservata alle piccolissime R1, con Suzuki a fare la voce grossa grazie ad un parterre di una quindicina di unità. I nomi interessanti non mancano, ma senza la possibilità di un avanzamento vero in molti preferiscono saltare il passo R1 e tentare subito la sorte con le R2.