In sofferenza nelle prime due gare, nonostante sia andato entrambe le volte a podio, Alberto Battistolli all’Adriatico ha firmato il suo primo successo stagionale con un secco uno due nella prima bouclé sfruttando a pieno la sua posizione scelta dopo avere fatto saltare il banco nella prova di qualifica.
A Cingoli Battistolli e Scattolin si sono presentati al nella loro forma migliore, ed hanno messo sul piatto tutta la loro voglia di vincere sino dalle prove libere del sabato. L’equipaggio campione in carica del CIRT, nei primi due appuntamenti venti venticinque non è mai riuscito a graffiare veramente, ma sulle colline di Cingoli hanno ritrovato la verve dell’anno passato. Quando proprio su queste speciali si sono imposti nell’ultimo round finalizzando il sorpasso nella classifica generale del campionato su Tommaso Ciuffi. Terminate le prove libere Alby fa sua la stage di qualifica, bruciando per pochissimi centesimi la Fabia RS di Ciuffi – Cigni, ed al momento della scelta dell’ordine di partenza opta per l’ultima posizione disponibile (la ventunesima). Il Fiorentino opta per la quindicesima posizione, lontano dai primi ma concedendo una manciata di passaggi in più al suo avversario e soprattutto la possibilità di marcarlo senza pressioni. Nella speciale di apertura è Marcizyk ad aprire le danze, ma una speciale più la Battistolli lo salta e sulla Gagliole sferra un montante pesante che manda all’angolo il Polacco e Ciuffi. Una manciata di secondi, ma che in una gara tiratissima dove non si invertono più le posizioni di partenza, consegna le redini della gara al vicentino e nel giro di replica, nonostante ad andare a scratch sia una volta Marczyk e due Ciuffi ai suoi antagonisti concede solamente qualche misero decimo ed il suo vantaggio resta invariato. Mentre Ciuffi con l’ultimo scratch riesce a saltare il Polacco e si porta in seconda posizione. Ma nel terzo ed ultimo passaggio sulla lunga, che apre la bouclé, Battistolli abbassa ancora il tempo, un colpo bello duro alle speranze dei suoi avversari che vedono il loro distacco salire oltre dieci secondi. Tommaso e Mikolaj non possono mollare nemmeno un secondo, perché a separarli ci sono appena tre secondi, Alby però continua a picchiare duro e va a prendersi ancora uno scratch, fissando il miglior passaggio anche sulla Santo Stefano. IL piede lo alza solamente sulla speciale finale dove gestisce il suo gruzzoletto di secondi e raggiunge il traguardo in scioltezza. Ciuffi si deve così accontentare di un’altra piazza d’onore, ma questa volta vede il suo avversario portarsi a soli due punti dalla sua leadership di campionato. Terzo il un Marczyk sorprendente sulla terra più lenta di casa nostra, lui che è particolarmente a suo agio sulle velocissime speciali degli sterrati che si affacciano sul Baltico. A chiudere la top five sono il giovanissimo Trentin velocissimo ma costante e regolare nel suo passo che si lascia alle ad una decina di secondi Simone Tempestini.