VAL D’ORCIA ZALDIVAR AL FOTOFINISH

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Al via dell’ultima bouclé del Val D’Orcia scommettere su chi avrebbe vinto la gara era missione impossibile, con cinque dei protagonisti: Heikkila, Zaldivar, Tempestini, Battistolli e Ciuffi in un fazzoletto di appena 4”.7; ma sugli otto chilometri della Radicofani Francigena Zaldivar con uno spintone finale scalza via Heikkila dalla prima posizione, che poi si cappotta sull’ultima prova.

Il campionato Italiano terra propone un secondo Round sulle strade di Radicofani con tanto di fuochi d’artificio, una gara con cinque reali aspiranti al successo finale che si sono giocati tutti nella bouclé finale. Una tornata dove a complicare la vita ai concorrenti oltre all’ordine di partenza (che stabiliva chi puliva la strada) ci si sono messe anche le gomme, con un numero limitato a 10 hanno obbligato i concorrenti a scegliere le meno peggio. Il pilota Paraguayano scrollatosi l’incombenza di pulire la strada agli altri, batte uno scratch sulla Radicofani Francigena, ribaltata nuovamente la gara, si prende la leadership che si tiene stretto sino all’ultimo metro. Mastica amaro il Finlandese Heikkila che subito il sorpasso, si lascia prendere la mano e si cappotta sui tre chilometri della speciale finale, regalando punti agli avversari nella corsa tricolore. Piazza d’onore per un Tempestini sempre veloce e regolare che tenta un colpo di reni finale, ma si deve accontentare di finire la sua gara in scia al Paraguayano, ad appena 1”.6. Gradino basso del podio a sorpresa va a prenderselo un Tommaso Ciuffi autore di un crescendo esponenziale, che sommato al vantaggio di partire dalle retrovie gli ha permesso di rientrare nel vivo della battaglia per il successo. Ma se da una parte resta un pizzico di amaro in bocca per un successo che aveva ad appena 2”. 4, dall’altra c’è la soddisfazione di essere il primo pilota iscritto al campionato CIRT. Un risultato ottenuto bruciando nelle ultime due speciali Alberto Battistolli che conclude la sua gara in quarta posizione, a 5”.2 dal vincitore. Scandola invece nonostante uno scratch è stato dissanguato da una lenta emorragia di secondi ed il suo distacco, ieri sotto i dieci secondi oggi con il passare dei chilometri è arrivato a superare i venti. Pur dimostrando di ritrovare molto rapidamente quegli automatismi che lo hanno portato a diventare uno dei jedi delle gare su terra nostrane e non, il Veronese per ritrovare la forma di un tempo ha ancora bisogno di un paio di gare, meglio se tirate come questa. Alle sue spalle dopo un inizio appannato ritrova un gran bel passo Enrico Oldrati, autore di uno scratch a parimerito con Battistolli, seguito in classifica da un Luca Hoelbling in stato di grazia.

CLASSIFICA

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