TOYOTA CHIEDE A OGIER LA FINLANDIA

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Ogier nel finale della Sardegna, con il suo atteggiamento ha dimostrato chiaramente di non avere intenzione di andare a lottare per i punti extra del Super Sunday, un comportamento coerente con le sue dichiarazioni di non avere ambizioni di campionato, ma dall’altra parte una Toyota in crisi di punti ha chiesto ad Ogier la disponibilità per la Finlandia.

Quando chiunque ventilava ad Ogier la possibilità di andare in caccia della nona corona iridata, il campionissimo di Gap ha sempre negato senza tentennamenti; ed in più di un’occasione ha sottolineato di avere già prenotato le sue vacanze di agosto. Alle parole sono seguiti anche i fatti, in Sardegna non si è minimamente impegnato nella battaglia domenicale per i punti extra; questa volta però ha sbagliato i calcoli e si è fatto scippare il successo per soli due decimi. Avere rinunciato alla lotta per il titolo, ed avere disegnando il suo programma quasi interamente in base alle sue preferenze, non significa marginalizzare in queste decisioni le esigenze della squadra, vedi la presenza al rally Japan voluta, per non dire pretesa, dalla squadra nipponica che a Toyota City gioca praticamente in casa. Quest’anno nella classifica costruttori della squadra capitanata da Latvala, sono troppo pochi i punti della seconda guida, affidata al giapponesino Takamoto Katsuta a podio solamente al Safari, ed in tre delle sei gare è andato al tappeto, salvandosi solamente grazie al super rally. Al campione in carica Rovanpera è andata anche peggio, un successo e due gare concluse solamente grazie super rally, con un carico di punti extra abbastanza miserello. Dopo il Sardegna nella classifica costruttori Hyundai è avanti di tredici punti, un gap che può ribaltarsi nel giro di una sola gara, ma a Latvala e soci questo ha già fatto suonare un mezzo campanello di allarme. Ed ancora prima il Sardegna emettesse il suo verdetto, la squadra nipponica ha cominciato a sondare la disponibilità di Ogier per il Finlandia. Una porta che il francese non è sembrato entusiasta di aprire, ma visto i rapporti con una squadra che gli ha sempre dato carta bianca è chiaro che la sua risposta non può essere un “No” a priori. Un discorso probabilmente rinviato al dopo Polonia, ma a secondo dell’evoluzione delle classifiche, se le pressioni della squadra di Jyvaskyla dovessero diventare più intense per Seb non sarà facile defilarsi. Una mezza bocciatura per Katsuta che sta pagando il peso di un ruolo che gli è stato assegnato con troppa leggerezza, e poi c’è un Rovanpera, senza dubbio il numero uno, ma che in due gare su tre ha buttato via tutto per la fretta di chiudere la partita.

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