Nell’apericena del giovedì sera a battere il miglior tempo è un Tanak in forma smagliante che mette alle corde Sordo, Ogier e Neuville per un paio di manciate di decimi, ma lascia veramente perplessi la scelta di partire con una prova insignificante che riprende lo shakedown senza avere nulla della prova spettacolo ma nemmeno di una speciale vera.
C’era una volta il Deutschland che prendeva il via con una falsa partenza all’ombra della Porta Nigra il giovedì sera, dal 2017 sulla falsariga di molte altre prove del mondiale si è optato per una partenza vera ma con una speciale spettacolo. La prima a Saarbrucken si presento con un tracciato troppo tortuoso ma con una coreografia adeguata al mondiale, ed una degna cornice di pubblico; lo scorso anno teatro della partenza è stata la cittadina di St Wendel, con un percorso indecoroso soprattutto nei suoi avanti indietro nei parcheggi. Quest’anno però gli organizzatori dell’ADAC sono riusciti nel superarsi di slancio, ovviamente in peggio, andando a riprendere i 5 chilometri e rotti dello shakedown sulla St Wendeler Land. Un tracciato anonimo su carreggiata stretta tendenzialmente dritto, dove si è dovuto ricorrere a chicane artificiali e rotoballe in pronunciata posizione antitaglio, per non fare esplodere le medie orarie a valori stratosferici. Una stage che se vogliamo può avere un suo perché come shakedown, perché nelle vicinanze del service, ma che non ha nulla di veramente spettacolare che ne giustifichi lo status di prova di apertura da mandare in scena il giovedì sera. A differenza di un popolo dei rally che con troppa facilità da contro alle prove spettacolo, noi crediamo queste abbiano comunque un loro perché soprattutto se presentano una coreografia degna per il genere di evento dove si corre. Ed in particolare se nel cuore di una città, vedi Saarbrucken riescono ad avvicinare un pubblico più generalista. Ma quando non sussistono i presupposti minimi per dare valore ad una stage che va a dare il via alla gara fuori orario, forse sarebbe il caso di partire con le speciali della prima boucle del venerdì. A firmare il primo scratch è stato un Tanak brillantissimo che ha abbassato i tempi stabiliti nello shakedown, come ha fatto la Hyundai di Sordo che chiude al secondo posto staccato di otto decimi. Miglioramento che invece non riesce ad Ogier e Neuville rispettivamente terzo a 9 decimi e quarto a 1”.