La prima tappa del rally Tedesco sulle speciali che si arrampicano tra i vigneti e le dolci colline della Mosella propongono una duello in punta di acceleratore tra la Yaris di Tanak e la Hyundai di Neuville con l’Estone che non molla il comando ma il Belga lo bracca a soli 2”.8. Terzo ma con 22 secondi sul groppone Ogier.
L’asfalto tedesco nella sua versione più classica, ovvero le strade che tagliano le campagne della Mosella, propone una prima tappa vibrante con un braccio di ferro tra Tanak e Neuville serratissimo. Il capitano del team Toyota presa la testa sulla speciale di apertura serale di ieri, oggi ci è rimasto avvinghiato come un bambino che non vuole mollare il suo giocattolo. Ma nelle sette speciali della prima tappa nonostante sia riuscito a firmare la bellezza di cinque scratch, contro i due del Belga, non è riuscito a scrollarsi dagli scarichi il Belga che al rientro per l’ultimo service di Bostalsee lo ha tenuto a soli 2”.8, nonostante centosei chilometri di speciali disputate. Il Belga partito fortissimo ha subito messo alla frusta una Hyundai in forma smagliante, lasciandosi alle spalle tutti i fantasmi di un Finlandia dove continua a faticare a trovare il giusto feeling. Al contrario dello scivoloso e sporco asfalto Tedesco con una prima tappa che presenta un tracciato molto tecnico, dove non esistono traiettorie conservative ma bisogna andare sempre a tutta, e nei tagli veloci bisogna entrare senza nessuna indecisione. Un primo round che Tanak ha fatto suo proprio nella determinazione e precisione con il quale ha saputo prendere le corde più impegnative, non lesinando abbondanti taglioni ma anche corde perse velocissime prese aggredendo le rotoballe posizionate a bordo strada in versione anti tagli. Quella dell’Estone è stata una prova senza sbavature, una perfezione con la quale dava l’impressione di non essere a tutta, ma in realtà su questo tipo di strade si viaggia sempre in soglia, ed a dare di più si corrono molti rischi senza fare veramente la differenza. Lo scontro è quindi rinviato a domani con il doppio passaggio pomeridiano sulla Panzerplatte di quarantuno chilometri. Chi è mancato in questo primo round perdendo il treno giusto è stato Ogier, terzo a fine giornata e con 22” non è certo un risultato da sputarci su, ma le possibilità di riagganciare la testa, con gli attuali equilibri sono ridotte al lumicino. La sua Citroen C3 più di una volta ha risposto in maniera non perfetta sul retrotreno, soprattutto nella boucle del mattino, ma anche dopo gli aggiustamenti nel service di metà giornata ha obbligato Seb a lasciare qualche secondo per strada e nel finale ne butta via addirittura una manciata andando per prati. Pochi secondi dietro il campionissimo Meeke e Latvala hanno duellato sul filo dei secondi per tutto il giorno dimostrandosi seconde guide di razza anche sull’asfalto più insidioso. Con loro c’era anche un Sordo veloce e detrminato, ma sull’ultima quando il podio sembrava a portata di il cambio della sua i20 fa le bizze e lo fa precipitare in fondo alla top ten.