SARDEGNA IN VERSIONE HARD

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I continui temporali che hanno condizionato la strana primavera Italiana, in particolare nell’entroterra della Sardegna hanno profondamente scavato le strade dei cantieri forestali, ed appena ci si arrampica o scende un qualsiasi crinale tagli e buche la fanno da padroni e condizioneranno il passo dei concorrenti.

Oramai per il rally Italia Sardegna la va a poche ore, ed in queste giornate le tre squadre ufficiali hanno diffuso i comunicati di rito, ricchi di buoni propositi, ma a centrare il nodo della gara è il rispetto che emerge dagli uomini Toyota, per delle speciali che si annunciano più dure del solito. Un terreno che con l’evoluzione meteorologica di questa primavera, ricca di temporali soprattutto nelle zone interne di questa parte di Sardegna, ha scavato moltissimo i sali scendi che tagliano i cantieri forestali. Le buche e i profondi scoli sono tantissimi, ma ci sono anche le pietre emerse che con il passaggio dei concorrenti potrebbero staccarsi e spostasi sulla carreggiata. I centoquaranta chilometri della prima frazione giocheranno un ruolo centrale, ed in particolare i cinquanta chilometri da mandare giù tutti di un fiato della Monte Lerno spaventano in maniera particolare. Partire davanti tra la sabbia e il pietrisco presente sulla carreggiata rappresenta un forte svantaggio, questo anche se il giovedì sera si registreranno delle precipitazioni temporalesche. L’unica speranza per ribaltare la situazione è qualche temporale pomeridiano su qualche speciale nel corso del secondo giro. Ma a differenza delle ultime edizioni con delle strade così rotte, sarà molto importante il passo gara, su un terreno del genere andare a tutta comporta rischi di rotture e forature, quindi chi parte dietro dovrà trovare il giusto passo gara. Una vera e propria scommessa dove oggi i favori del pronostico sono tutti per la Hyundai che in Sardegna schiera tre piloti in grado di vincere, con Neuville il primo a partire quinto sulla strada. Rovanpera partendo per primo a meno le previsioni del venerdì sterzino nettamente sulla pioggia, farà fatica a restare nei cinque, ed anche Tanak che parte per secondo non dovrebbe passarsela meglio, anche perché la Puma è quella che sino ad oggi non ha brillato in affidabilità.

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