RAZZINI FIRMA IL SUO PRIMO IRC

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Con una gara da incorniciare Marcello Razzini sulle speciali del Taro riesce a conquistare il suo primo successo assoluto nell’International Rally Cup, andando a piegare un Antonio Rusce super combattivo, che nel finale resiste ai tentativi di arrembaggio di Gianluca Tosi che si deve accontentare del gradino basso del podio.

A Bedonia Marcello Razzini riesce ad andare a firmare il suo primo successo targato International Rally Cup, e lo fa proprio nella gara di casa dove era già salito sul secondo gradino del podio la stagione passata e nel venti ventuno. Una gara da incorniciare, conquistata di prepotenza nella prima metà quando è riuscito a spuntarla in un serratissimo braccio di ferro con Antonio Rusce, dove mena pesantissimo nel primo passaggio sui ventidue chilometri della Folta. Rusce stringe i denti ma quando il suo avversario riesce a mettere una decina di secondi tra le due Skoda Fabia, capisce di non potere ribaltare le sorti della gara. Alle sue spalle lo tallona ad una manciata di secondi il contadino volante, ed anche nella bouclé finale la battaglia non concede a nessuno di andare in modalità controllo, Razzini molla qualcosina, ma non può permettersi di tirare i remi in barca. Sull’ultima Rusce migliora la sua prestazione, ma con una volata imperiale Tosi batte un primo scratch a parimerito proprio Antonio e sull’ultima sfodera un tempo da K.O., e per soli quattro decimi non riesce a prendersi una seconda piazza per la quale si era giocato tutto, o quasi. Un podio con tre piloti in nove secondi la dice lunga sulle emozioni di questo secondo appuntamento IRC. In quarta piazza ad una mezza minutata si inserisce la Volkswagen Polo R5 di Fabio Federici, che si lascia a una decina di secondi la Hyundai i20 N di Filippo Bravi, ed appena fuori dalla top five l’under 25 Jacopo Facco. Quattordicesimo assoluto primo tra chi non siede su una Rally2 il solito immenso Crugnola, che incanta il pubblico con la compatta Peugeot 106 Maxi. Gara e speranze di campionato per Bostjan Avbelj sono sfumate con un uno due negativo tra ieri sera e questa mattina. Ieri nell’apericena di Montevacà scommette su una mescola più dura, ma alla partenza inizia a gocciolare e la scelta gli costa una quindicina di secondi, un distacco pesante ma non impossibile. Questa mattina però a tradirlo è la sua Skoda Fabia RS, un cedimento meccanico lo costringe ad issare bandiera bianca, una stagione amara di soddisfazioni, come nella prima parte del CIAR.

CLASSIFICA

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