PESAVENTO IL RE DELLE TUTTO AVANTI

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A dare nuova linfa vitale alla battaglia tra le due ruote mortici è stato sicuramente l’arrivo del Trofeo Lancia, ed a rispondere al successo di Pisani al Targa Florio è stato il vicentino Davide Pesavento manda i suoi avversari al tappeto sui ventotto chilometri della Erbezzo, un distacco che Pisani e lo svedese Hallberg non riescono più a chiudere.

Il due ruote motrici made in CIAR ci ha proposto una sfida tiratissima sul filo dei secondi, ed un grandissimo equilibrio per tutta la gara con una sfida a quattro, diventata a tre nel finale quando un testa coda con toccata strappa Giorgio Cogni dalla lotta di testa. Una gara tutto sommato molto più lottata ed equilibrata di quella tra le rally2 a trazione integrale, e tra gli spunti di grande interesse c’è l’altissima competitività della concorrenza straniera con Patrik Hallberg, ed il finlandese Tuukka Kauppinen autori di due grandissime prestazioni. Il primo acuto sulla power stage è stato di Gianandrea Pisani e Nicola Biagi, ma due chilometri e qualche centinaio di metri non possono certamente fare selezione con ben undici equipaggi racchiusi in appena due secondi. La musica cambia sulla lunga di Erbezzo dove a mettere le ali alla Lancia Ypsilon Rally4 HF sono Davide Pesavento e Lorenzo Mattucci autori di uno scratch pesantissimo, soprattutto nei confronti di due dei loro avversari più accreditati. L’unico a restargli incollato sugli scarichi è Giorgio Cogni, anche lui tra i pretendenti del Trofeo Lancia che limita il suo ritardo a 1”7, mentre la Peugeot 208 Rally4 by BFA di Patrik Hallberg e John Stigh si piazza al terzo posto ma con ben 9”7, una buona metà bruciati su una bandiera gialla dove ha rallentato moltissimo. Va però peggio a Pisani che si ritrova a 12”2 rallentato nel finale dietro alla Fabia RS rally2 di Ceccato uscito di strada e rientrato dopo una manciata di minuti. Il pilota toscano cerca di farsi restituire almeno parte del tempo perso, ma il suo ricorso è rigettato e con il grande equilibrio tra i primi quattro non riesce più a rimediare al suo ritardo, ma a parziale consolazione arriva una seconda posizione importante per il Trofeo e per l’italiano due ruote motrici. Il primo a sbagliare è Giorgio Cogni che sulla lunga del sabato inciampa in un testa coda con toccata e precipita ai margini della top dieci. Nella sfida all’arma bianca con Hallberg i due lottano sul filo dei decimi per tutto il sabato sorpassandosi un paio di volte, ma ad avere ragione è Pisani sulla speciale finale che salta lo svedese per 2”8, un niente, impressionante per un ragazzo di ventuno anni alla sua terza gara sull’asfalto. Nella seconda frazione Pesavento non concede nulla ai suoi avversari e nel secondo passaggio sulla San Francesco riesce ad allungare di qualche secondo e questo gli permette di andare in controllo sulla speciale finale dove pensa a portare solamente a portare a casa il successo giocando sul suo buon vantaggio.

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