I rapporti tra il campionissimo francese e la Pirelli in passato non sono stati dei migliori, con il lupo di Gap che non ha mai risparmiato critiche alle coperture italiane, ma in occasione della foratura all’Argentiera ci ha tenuto a specificare l’origine del problema, ed ha elogiato i progressi fatti dai pneumatici milanesi.
Al termine della gara, l’otto volte campione del mondo rally piloti, nonostante la forte delusione per il successo che è sfumato negli ultimi metri di gara, è prontamente intervenuto a dare un freno ad eventuali critiche alle gomme. Anche perché parlando di foratura lenta, è come fare uno più uno, e si va subito a puntare il dito contro il fornitore unico dei pneumatici. Il pilota della Toyota, solitamente molto critico nei confronti del costruttore di pneumatici italiano, al seguito della perdita di pressione di uno degli pneumatici nella power stage dell’Argentiera, ha dovuto cedere, per soli due decimi, il successo alla Hyundai dell’estone Tanak. Nonostante l’arrabbiatura dopo una prima analisi ha precisato “la colpa è del cerchio che sembrerebbe troppo debole, nella sua faccia interna abbiamo notato una leggera piega all’interno, personalmente non ho sentito alcun impatto; l’aria è gradualmente fuoriuscita dalla fessura facendo sgonfiare il pneumatico. Un problema che si era già presentato in passato, e dovrà essere esaminato internamente in maniera approfondita, in maniera da trovare una soluzione in vista dei rally sulla terra più dura dove i cerchi risultano più sollecitati.” Un importante precisazione che scagiona i pneumatici, per i quali ci sono state parole di elogio. “Pirelli in questi ultimi mesi ha fatto un buon lavoro, ed hanno migliorato molto la loro gamma di pneumatici, ed hanno raggiunto un ottimo livello. Questa volta il problema è dalla nostra parte”. Una precisazione dovuta, da parte di un pilota che non ha mai risparmiato critiche, probabilmente per evitare queste si innescassero in maniera automatica anche senza fare dichiarazioni in merito.
