Il valore sportivo della Rechberg-Rennen, dopo la tragica scomparsa di Otakar Kramsky nelle prove del sabato è passato in secondo piano, trasformando la salita Austriaca in un tributo della grande famiglia delle corse in salita al campione Ceco.
The show must go on. Il folto parco partenti della Rechberg-Rennen, non aveva certamente lo spirito per misurarsi contro i cronometri a poche ore dalla scomparsa di Kramsky, passando su quella maledetta curva che poche ore prima gli ha strappato la vita. Ma indipendentemente da chi ritiene sia giusto fermarsi o meno in segno di lutto, chi è partito lo ha fatto in onore della memoria di un grande campione. Una corsa comunque zoppa visto che la domenica viene raffazzonata con una salita di prove, visto quanto era successo il sabato con il conseguente stop generale, ed una sola manche di gara che vede prevalere la Norma di Faggioli davanti alla Wolf del Lussemburghese Hauser. Terza la Golf di Karl Schagerl, ma alla partenza sono in molti a dare forfait scossi da quanto è successo compresi diversi piloti della pattuglia tricolore sempre molto folta nella classica salita Austriaca.